Nei giorni decisivi per decidere sulla sua decadenza, la governatrice della Sardegna, Alessandra Todde, balza agli onori delle cronache per un'altra polemica, per un'accusa subito smentita da Fratelli d'Italia.
Ma procediamo con ordine. Todde infatti accusa il governo guidato da Giorgia Meloni di un presunto taglio indiscriminato ai fondi destinati ai comuni. “Noi saremo al fianco dei Comuni e li supporteremo con ogni mezzo disponibile. Non è accettabile però scaricare queste spese solo sulla Regione. Ci ribelleremo a questa ennesima ingiustizia”, ha tuonato la governatrice dell'isola, che esprime poi "grande preoccupazione” per la comunicazione da parte del ministero dell’Interno "sull’impossibilità di erogare il saldo della prima rata del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2025".
Accuse scentrate, che infatti hanno attirato l'immediata replica da parte di FdI, che respinge gli addebiti al mittente. "Pur di attaccare il governo Meloni, la governatrice Todde ha rinunciato perfino a informarsi. Si parla infatti di fondi tagliati ai Comuni, ma la verità è un’altra: non c’è stato alcun taglio, solo una fisiologica posticipazione del saldo finale, pari a meno del 5% del totale. Nella prima rata erogata regolarmente il 27 maggio sono quasi quattro i miliardi di euro già trasferiti (ovvero il 59% del totale). In un momento in cui si sta lavorando per erogare anche le risorse Pnrr e i Programmi di investimento per i Comuni, è normale programmare i flussi finanziari con efficienza", taglia corto Barbara Polo, deputata di Fratelli d'Italia. E ancora “Ormai si è costretti addirittura ad utilizzare metodi di distrazione di massa per non evidenziare quello che sta succedendo in regione, ovvero il nulla accompagnato dal niente", conclude la Polo picchiando durissimo contro Alessandra Todde.