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Prodi boccia la sinistra: "Non si occupa più dei problemi della gente"

lunedì 30 giugno 2025

2' di lettura

"La sinistra non si occupa più dei problemi della gente": a bacchettare l'opposizione è l'ex premier Romano Prodi. Intervenuto all’incontro “Le crisi mondiali e l’Europa, intervista-dialogo tra Andrea Malaguti e Romano Prodi” a Torino, il Professore ha detto che alle prossime elezioni "non so chi vince, non so cosa faranno Conte e Schlein, non capisco più. Io sono solo un riformista, un libero pensatore". 

Parlando dei referendum su lavoro e cittadinanza promossi dalla sinistra, Prodi li ha bocciati dicendo che "non si capivano le domande". E ancora: "È stato un miracolo che abbiano votato 14 milioni di persone". L'ex presidente della Commissione Ue, poi, ha criticato anche la regola dell’unanimità: "Non decide più la Commissione, ma il Consiglio, e serve l’unanimità: così non si decide neanche in una riunione di condominio. Ecco cos’è diventata l’Europa: un condominio dove si deve votare all’unanimità. E il signor Orban ha bloccato tutto, proprio grazie a questo".

Immancabili, però, anche le critiche alla premier Giorgia Meloni: "Non sono la signora Meloni, ma al posto suo cercherei di rafforzare l’Europa, ma lei non fa neanche conferenze stampa, non spiega: ne fa più Putin!". L'ex presidente del Consiglio, inoltre, ha avuto da ridire sul matrimonio di Jeff Bezos a Venezia. "Una follia. Se si spendono addirittura trenta milioni per un matrimonio vuol dire che l’umanità è marcia dentro. Detto questo, è meglio che li spenda a Venezia piuttosto che a Las Vegas", ha detto. Infine un passaggio al veleno sul presidente americano Donald Trump: "Non si può dipendere in tutto dagli americani. Trump è un cinico autoritario per il quale il diritto non vale più. Ma ha preso l’animo degli americani. Il più grande paese democratico del mondo ha come presidente uno che ha altri valori di riferimento". 

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