"Finalmente. Nessuna nostalgia per le sue battaglie ideologiche sull’immigrazione e la cultura woke": così Fratelli d'Italia ha "salutato" l'europarlamentare ed ex capitana della Sea Watch Carola Rackete, che ieri ha comunicato la sua decisione di dimettersi dall'Europarlamento. "Carola, i confini si difendono e le motovedette non si speronano", si legge ancora nel post social del partito di Giorgia Meloni. Il riferimento, in quest'ultimo caso, è all'episodio risalente alla notte del 29 giugno 2019, quando l'allora comandante della nave tedesca Sea Watch 3, appartenente all'omonima Ong, decise di speronare una motovedetta della Guardia di Finanza con l'intenzione di far approdare a tutti i costi i 42 migranti a bordo della nave. Di qui la scelta di forzare il blocco delle autorità dopo essere arrivata davanti alle coste di Lampedusa.
Annunciando le sue dimissioni, la Rackete in una nota ha dichiarato: "La mia candidatura e il mio mandato hanno sempre avuto l'obiettivo di contribuire al rinnovamento del partito Die Linke, un processo che sta procedendo con successo". E ancora: "Come persona attiva nei movimenti sociali, io e il mio team abbiamo discusso fin dall'inizio di definire il mandato in modo collettivo e questo spirito collettivo si sta ora concretizzando con le mie dimissioni".
A commentare, sarcasticamente, l'addio di Rackete è stato anche l'europarlamentare eletto con la Lega Roberto Vannacci. "Non ci mancherai! Ora speriamo che anche Ilaria Salis e Mimmo Lucano seguano l’esempio". Allegate al suo post delle immagini che hanno fatto scoppiare la polemica. Si tratta di foto della collega tedesca e delle sue gambe non depilate.
Nessuna nostalgia per le sue battaglie ideologiche sull’immigrazione e la cultura woke.
— Fratelli d'Italia (@FratellidItalia) July 9, 2025
Carola, i confini si difendono e le motovedette non si speronano. pic.twitter.com/jM7hn5Gr67