CATEGORIE

LA MATRICE NON È NERA E LA SINISTRA SNOBBA LA STRAGE DEGLI ISTRIANI

È un giorno importante, il 18 agosto. È una data da ricordare, anche se pochi oggi sanno perché. Già, perché? La risposta è semplice
di Alberto Busacca martedì 19 agosto 2025

3' di lettura

È un giorno importante, il 18 agosto. È una data da ricordare, anche se pochi oggi sanno perché. Già, perché? La risposta è semplice: è una data da ricordare perché il 18 agosto 1946, a Vergarolla, spiaggia di Pola, durante una gara di nuoto esplosero alcuni ordigni bellici e persero la vita oltre cento persone, tra cui molti bambini. È la strage di Vergarolla, fatta, secondo le ricostruzioni storiche, per colpire gli italiani e convincerli a lasciare l’Istria. Cosa che molti poi hanno effettivamente fatto... Sono passati, da allora, 79 anni. E dopo tanto silenzio forse qualcosa sta cambiando. Ieri, infatti, le vittime di quel giorno sono state ricordate dalle istituzioni. «È inaccettabile che questo eccidio sia stato a lungo occultato», ha detto Paola Frassinetti, sottosegretario all’Istruzione e al Merito. «È fondamentale», ha aggiunto, «che nelle scuole si raccontino anche queste pagine di storia. La strage contribuì in modo determinante all’esodo degli italiani dalle terre d’Istria per sfuggire alle violenze dei partigiani di Tito». Già, complice anche il fatto che questa strage è stata compiuta in pieno agosto, quanti sono gli studenti che ne hanno sentito parlare in classe? Sicuramente pochi, purtroppo...

A ricordare le vittime, ieri, sono stati anche Luca Zaia, presidente del Veneto, e Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia. Nella strage, ha spiegato Zaia, «è rimasta vittima anche la memoria collettiva, perché, quando si nomina Vergarolla, ben pochi sanno di cosa si sta parlando. In una città che sentiamo vicina per l’impronta culturale veneziana, la lingua storicamente parlata e l’alto numero di profughi giuliani che hanno scelto la nostra regione dopo l’Esodo, le cronache raccontano di un grande orrore che travolge un momento di festa, dell’impossibilità di riconoscere decine di vittime, di un vescovo che autorizza ad usare i banchi delle chiese per ricavarne bare». E poi, ha concluso Zaia, le inchieste, che stabilirono che l’esplosione è stata «conseguenza di un atto volontario di sconosciuti». «A 79 anni di distanza», è intervenuto Fedriga, «il Friuli Venezia Giulia si stringe nel ricordo delle vittime e nel rispetto della memoria delle comunità giuliano-dalmate. Ricordare è un dovere, per onorare chi non c’è più e per difendere la verità storica».

Tante anche le testimonianze dei politici di centrodestra, in particolare di Fratelli d’Italia (Cinzia Pellegrino, Guerino Testa, Andrea Mascaretti, Galeazzo Bignami, Umberto Maerna, Nicole Matteoni e Claudio Giacomelli) e Lega (Annamaria Cisint e Marco Dreosto). Chi manca? Bè, ieri sono stati piuttosto silenziosi gli esponenti del centrosinistra. Strano, visto che solitamente sono molto attenti alle commemorazioni. Il fatto, però, è che con la strage di Vergarolla non c’è proprio modo di attaccare il governo, e non c’è neanche una “matrice fascista” da usare come una clava contro gli avversari politici. Anzi, qui la matrice è di segno opposto, quindi tanti hanno preferito sorvolare... Nel silenzio dei progressisti, però, ha parlato ed era anche presente a Pola, gliene va dato atto, la senatrice del Pd Tatjana Rojc. «Ci inchiniamo a tutti coloro che portano su di sé e nella propria memoria le cicatrici di questa strage», ha detto, «auspicando che la condivisione allontani sempre più le tentazioni di strumentalizzazione a fini di becera propaganda». Giustissimo. Una regola che dovrebbe valere per tutte le commemorazioni. E che la Rojc dovrebbe ricordare ai suoi compagni di partito...
 

tag
istria

Un brutto "passatempo" Trieste, caccia all'italiano: il gioco da tavolo sfregia il dramma istriano

La spiaggia di Vergarolla Istria, la strage impunita degli italiani: il governo la ricorda, ma a sinistra c'è chi sbraita

La spiaggia di Vergarolla Alberto Busacca: la strage impunita degli italiani d'Istria. Il governo la ricorda, a sinistra c'è chi sbraita

Ti potrebbero interessare

Trieste, caccia all'italiano: il gioco da tavolo sfregia il dramma istriano

Francesco Storace

Istria, la strage impunita degli italiani: il governo la ricorda, ma a sinistra c'è chi sbraita

Alberto Busacca

Alberto Busacca: la strage impunita degli italiani d'Istria. Il governo la ricorda, a sinistra c'è chi sbraita

Alberto Busacca

Elisabetta Gardini, si cambia la storia: schiaffo ai comunisti a Bruxelles. Foibe, la verità sugli orrori

Giulio Bucchi