Ci risiamo. Ancora una volta la sinistra attacca Giorgia Meloni per quanto sta accadendo in Medio Oriente. "Mentre prosegue senza sosta lo sterminio dei palestinesi a Gaza, o per fame o per i proiettili dell'Idf, in attesa dell'occupazione completa della Striscia i criminali al governo di Israele non si fermano : ora la decisione di nuovi insediamenti in Cisgiordania. L'obiettivo è chiaro: risolvere il dramma che vive il popolo palestinese da decenni semplicemente cancellandolo dalla faccia della terra ".
Lo ha affermato Nicola Fratoianni di Avs. "Una situazione agghiacciante e insostenibile - ha proseguito il leader di SI - su cui la comunità internazionale prosegue a far finta di niente. Mentre Meloni e il suo governo continuano colpevolmente nella linea del silenzio e della complicità: non hanno il coraggio di riconoscere lo Stato di Palestina, non hanno il coraggio di imporre sanzioni e stop al commercio di armi con Israele".
"L'approvazione definitiva da parte di Israele del progetto di insediamento nell'area E1 della Cisgiordania rappresenta un atto gravissimo di annessione totale della Palestina - si legge nella nota diffusa da Angelo Bonelli -, un piano di pulizia etnica e di annientamento politico del popolo palestinese. Con questo insediamento, Netanyahu e il suo governo di estrema destra mirano a dividere la Cisgiordania in due, cancellando di fatto ogni prospettiva di uno Stato palestinese libero e sovrano. Quale differenza c'è tra l'occupazione russa in Ucraina e quella israeliana in Palestina? Due pesi e due misure. Per i palestinesi non solo nessuno si mobilita per difenderli, ma anzi molti governi occidentali continuano a sostenere militarmente Netanyahu.
E ancora: "Si tratta di una scelta criminale che viola la legalità internazionale e distrugge definitivamente ogni ipotesi di pace. Netanyahu continua a comportarsi come un despota, ignorando le risoluzioni dell'Onu e sfidando l'intera comunità internazionale, mentre a Gaza porta avanti il genocidio e in Cisgiordania consolida l'apartheid - ha aggiunto Bonelli -. Chiedo al governo Meloni di smettere di voltarsi dall'altra parte: tacere significa essere complici. L'Italia dice chiaramente da che parte della storia vuole stare: con chi costruisce muri, deporta popolazioni e annienta un popolo intero, o con chi chiede giustizia, pace e diritto all'autodeterminazione Servono sanzioni immediate contro Netanyahu e il suo governo, il ritiro dell'ambasciatore italiano da Tel Aviv e la sospensione di ogni accordo militare ed economico con Israele".