"Cara sinistra, care Ong, pensavate di poter fare il bello e il cattivo tempo con i nostri porti, guardate che è successo, vi abbiamo messo le ganasce alla barchetta": l'europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi lo ha detto in un video sui social riferendosi a quanto successo alla nave Mediterranea, ora sottoposta a fermo amministrativo dopo aver disatteso le indicazioni fornite dalle autorità sul luogo in cui sbarcare. L'imbarcazione, dopo aver salvato dieci migranti in mare al largo di Pantelleria, non è andata a Genova, come disposto dal governo, ma ha puntato verso Trapani perché più vicina. E così è stata sanzionata.
"Il Viminale aveva indicato Genova come porto sicuro per la nave Mediterranea ma voi avete fatto di testa vostra fregandovene dell'indicazione e del governo e, sorpresa, barca fermata a Trapani - ha proseguito la Ceccardi -. E ora che fate? Andate a piangere dalla Salis? Chiamate le Nazioni Unite? L'aria col governo di centrodestra è cambiata e oggi in Italia i porti non li decidono le Ong, non li decide Casarini, li decide il governo italiano grazie al decreto Piantedosi voluto fortemente dalla Lega".
Spiegando in cosa consiste questo provvedimento, l'eurodeputata del Carroccio ha aggiunto: "Chi non rispetta le regole subisce il fermo amministrativo, e non è vendetta, è giustizia, è lo Stato che fa rispettare la legge e difende la sovranità nazionale. L'anarchia delle Ong che pretendono di imporre la loro agenda ideologica è finita, chi prova a sfidare lo Stato viene fermato dallo Stato perché difendere i confini dell'Italia significa difendere i cittadini italiani".
La nave Mediterranea ha ignorato le regole? Fermata a Trapani! Grazie al Decreto Piantedosi voluto dalla Lega, i porti li decide lo Stato, non le Ong! pic.twitter.com/BVuW7Ewo8g
— Susanna Ceccardi (@SusannaCeccardi) August 28, 2025