Yahya Sinwar, il terrorista palestinese dal febbraio del 2017 a capo di Hamas nella Striscia di Gaza (poi ucciso nell’ottobre del 2024 a Rafah dagli israeliani)? «Un grande combattente. Un martire della resistenza». Il premier Giorgia Meloni? «Una bastarda fascista. Tutto tranne una donna. Criminale e guerrafondaia. Complice del genocidio in Palestina». Il vicepremier Matteo Salvini? «Un sacco di m.». Il vicepremier Antonio Tajani? «Un bastardo». Il governo italiano in generale? «Fascisti, mafiosi, sciacalli, castrati». Testo e musica di Ammar Amadneh, architetto e ingegnere, nonché presidente di Sumud, il neonato Centro culturale palestinese delle Marche, che sui social fa sfoggio delle immagini dei miliziani palestinesi in volo sui paracaduti (in ricordo della strage del 7 ottobre 2023). E indovinate un po’ chi lo ha invitato a discettare di Gaza e Global Sumud Flotilla, «la più grande flottiglia civile dall’inizio dell’assedio illegale israeliano» (così si legge nella locandina)? I rossoverdi di Alleanza Verdi Sinistra.
L’evento, dal titolo “Gaza arriviamo” è in programma martedì in riva a Grottammare, in provincia di Ascoli e in riva all’Adriatico, ed è ovviamente elettorale visto che da quelle parti a fine settembre si vota per le Regionali. Parteciperanno infatti i candidati di Avs di quel collegio ma soprattutto il deputato Angelo Bonelli, colui che insieme a Nicola Fratoianni regge le sorti del partito. Una presenza (si collegherà online), quella di Amadneh (già presente mercoledì scorso a un analogo appuntamento organizzato sempre da Avs), che rafforza la vicinanza tra la sinistra italiana e ambienti vicini al radicalismo islamico. Ombre che si allungano sulle ultime settimane di campagna che vedono la coalizione progressista affannarsi nel tentativo di recuperare terreno sullo sfidante del centrodestra, Francesco Acquaroli. L’impegno politico del referente della comunità palestinese marchigiana, del resto, è noto. Nell’ottobre del 2024, per esempio, aveva invitato il Consiglio comunale di Osimo (provincia di Ancona) a votare una mozione elaborata dall’associazione “Amicizia Italia -Palestina” per condannare «il genocidio a Gaza» e riconoscere «lo Stato di Palestina.
Lo scorso 28 giugno, invece, durante una manifestazione pro Pal ad Ancona, manda un messaggio al centrodestra: «La Regione Marche deve fare come ha fatto l’Emilia-Romagna e sospendere ogni rapporto commerciale, militare e universitario con lo Stato di Israele». Venerdì, a Falconara, ci sarà il battesimo ufficiale del nuovo Centro culturale palestinese, con tanto di collegamento in diretta con la flottiglia in navigazione verso Gaza. Sarà anche presentata la petizione rivolta ai candidati alle Regionali per chiedere, ovviamente, il riconoscimento dello Stato di Palestina (con Hamas al comando?) e l’interruzione di qualsiasi rapporto tra Marche e Israele: l’invito è quello di discuterne subito alla prima seduta del rinnovato Consiglio. L’odio anti -ebraico di Amadneh è dichiarato e pure senza limiti. Il 30 aprile, mentre Gerusalemme bruciava dopo l’appello lanciato da Hamas ai suoi sostenitori attraverso Telegram («Bruciate Israele, bruciate i boschi, le foreste, le case dei coloni, tutto ciò che potete»), l’ospite di Avs posta la foto di un incendio sui social e commenta così: «Oh Dio, bruciali. Non aver pietà di loro». E chissà se Bonelli prenderà le distanze...