"Uccidono un ragazzo, padre di due bimbi e la sinistra non dice una parola perché era di destra. Non cambieranno mai. Rimangono impregnati di odio, livore, rancore. Ringrazio Dio di non avermi creato come loro". Lo scrive su X Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, e in poche righe riassume lo sconcerto per le reazioni che il mondo della sinistra politica e intellettuale italiana ha avuto riguardo alla morde di Charlie Kirk, giovane attivista, influencer e polemista "trumpiano" ucciso brutalmente durante uno dei suoi tanti interventi pubblici nelle università americane. Un uomo, ancora in fuga, gli ha sparato mente stava discutendo dal palco dentro la Utah valley university.
Un omicidio politico sconvolgente salutato con freddezza dai progressisti di casa nostra. Alan Friedman e Piergiorgio Odifreddi, per fare due esempi clamorosi, hanno accusato il 31enne di essere un fomentatore e di essere rimasto vittima del clima d'odio che lui per primo avrebbe alimentato in questi anni, con i suoi video sui social e soprattutto la sua influentissima organizzazione conservatrice Turning Point Usa.
Kirk era "un gigante della sua generazione" e "un'ispirazione per milioni di persone", lo ha ricordato con commozione Donald Trump all'inizio del suo discorso al Pentagono per il 24esimo anniversario degli attacchi dell'11 settembre. Il presidente ha annunciato che all'influencer verrà assegnata postuma la Presidential Medal of Freedom, la più alta onoreficenza civile degli Stati Uniti.
La tragedia ha in ogni caso provocato polemiche anche a Washington. Lo scrittore Don Winslow, l'autore di bestseller come Il potere del cane e Il cartello, è intervenuto tirando in ballo lo stesso Trump: "Ieri il Presidente degli Stati Uniti d'America è apparso in TV nazionale e ha accusato i Democratici di un omicidio di cui non è stato identificato o arrestato alcun sospettato e di cui non si conosce il movente" ha scritto su X -. Dato che non ci sono documenti d'identità, arresti o moventi, come può il Presidente dire una cosa del genere???".
L'attentatore omicida, come confermato dal commissario Beau Mason del dipartimento di Pubblica Sicurezza dello Utah, è ancora irrintracciabile: "Non siamo ancora sicuri di quanto lontano sia andato", ha ammesso Mason, spiegando che il sospetto si era mischiato con la folla di universitari e indossava jeans e una maglia nera. L'agente speciale, incaricato dell'indagine, ha invitato i cittadini a inviare all'Fbi qualsiasi indizio o immagine a loro disposizione e ha ringraziato coloro che finora hanno "inviato già 130 segnalazioni". Robert Bohls ha sottolineato che l'attentatore aveva il preciso obiettivo di uccidere Kirk e che la comunità non è e non era in pericolo.