Una nuova violentissima polemica su Gaza. Le bandiere dell'Italia e dell'Unione europea che come da tradizione sventolavano sulla facciata del Comune di Cisternino, in provincia di Brindisi, sono state ammainate. Al loro posto ora ci sono i drappi della Palestina e la canonica bandiera arcobaleno della pace. Una scelta politica, ancora prima che "etica", che potrebbe tradursi in una denuncia penale: gli autori del gesto potrebbero aver commesso infatti il reato di vilipendio, in base agli articoli 292 e 299 del Codice Penale.
A segnalare la vicenda è stato il consigliere regionale e coordinatore provinciale per Brindisi di Fratelli d'Italia, Luigi Caroli, per il quale è necessario che "il Prefetto di Brindisi intervenga immediatamente. Quella Europea e quella Italiana per legge sono le uniche bandiere istituzionali che possono essere esposte sulle facciate di istituzioni ed enti pubblici. Il Dpr 121/2000 è chiaro: altre bandiere non possono essere esposte, tutto questo per garantire la neutralità delle sedi istituzionali e il rispetto della bandiera nazionale".
Secondo il rappresentante meloniano nel comune della Valle D'Itria, "la posizione filo-palestinese, del resto, è stata fin troppo sposata istituzionalmente anche utilizzando risorse pubbliche, circa 2mila ero per un evento politico su 'Palestina Libera - Stop al genocidio in Terra Santa'. Sia ben chiaro, le posizioni politiche sono legittime, contestiamo che vengano tirate in ballo le istituzioni che dovrebbero rimanere neutrali e rappresentare tutti i cittadini, anzi dovrebbero agevolare il dialogo e l'incontro fra posizioni diverse, non acuire gli scontri e, in qualche caso, gli odii che potrebbero generale violenza".
"Per questo motivo - conclude Caroli - ho personalmente sollecitato non solo il Prefetto di Brindisi, ma anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministro dell'Interno e il Ministro della Funzione Pubblica a intervenire prontamente". A Cisternino il gruppo politico "Innovazione" ha presentato un ordine del giorno in Consiglio per chiedere "il ripristino immediato della corretta esposizione delle bandiere ufficiali (Italia e Ue".