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PiazzaPulita, Paolo Mieli stordisce Montanari: "Lasciateci vivere senza menarci"

di Roberto Tortora venerdì 19 settembre 2025

3' di lettura

Nello studio di Piazzapulita, il talk di approfondimento politico del giovedì sera di La7 condotto da Corrado Formigli, è andato in scena un acceso confronto tra Paolo Mieli e Tomaso Montanari su Israele-Palestina: il primo ha rifiutato di parlare di genocidio, il secondo lo ha accusato di negazionismo. Mieli si attacca sui numeri ed esordisce così: "Io mi rifiuto di usare la parola genocidio, ogni settimana arriva una commissione che parla di genocidio". Formigli, però, lo stoppa subito: "Lo dicono anche intellettuali ebrei, Grossmann è uno di questi insomma". E Montanari rincalza: "È una verità scientifica, tu ti puoi rifiutare anche di dire che l'acqua calda è calda, è una forma di negazionismo diciamolo molto chiaramente".

Si fa riferimento che, sulla stessa linea, ci siano Mentana e Galli Della Loggia, allora Mieli spazientito commenta: "Saremo tre, però voi sarete tre milioni, tre miliardi? Lasciate vivere senza picchiare". Montanari, però, non si ammorbidisce: "Non lo dovrei dire io perché il giornalista sei tu, ma ci sono i fatti". Mieli allora prosegue: "Quand'è che dirò che è genocidio? Lo misurano i demografi...". Montanari non ce la fa a tacere e lo rimbrotta: "Ma non è vero, è una sciocchezza colossale scusami, non è vero affatto, Srebrenica erano 9mila persone ed è un genocidio, non è questione di numeri".

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Mieli prova a proseguire a fatica: "I genocidi che vengono misurati e che figurano nei libri di storia sono: il genocidio degli armeni...". Il rettore dell’Università per stranieri di Siena, però, non è disposto a tacere: "Perché quello di Srebrenica non c'è nei libri di storia, non c'è? C'è una giornata mondiale dell'Onu per la memoria del genocidio degli armeni. Non è che gli asini volano".

Mieli ribatte: "Perché devi essere offensivo scusa? Io non ti ho offeso. Io ti dico che ci sarà un momento in cui riconoscerò che è genocidio quando sarà come gli altri genocidi del Novecento, quello degli ebrei contava 9 milioni e 7 e 6 milioni sono stati tolti". Montanari, provocatoriamente, chiede: "Da che numero in su lo considererai genocidio, quanti devono morire ancora per fartelo dire?". Mieli prosegue: "Quelli che sono i genocidi del Novecento sono: il genocidio degli armeni, quello del Rwanda...". 

Montanari contro Mieli, guarda qui il video di Piazzapulita su La7

Formigli, però, lo corregge: "Srebrenica effettivamente erano 8mila ed è rientrato in quella categoria". Mieli allora prova a cambiare rotta: "Perché è così importante? Io condanno assolutamente quello che sta succedendo. Gli ebrei hanno subito un genocidio, gli ebrei hanno fatto un genocidio siamo pari ed è fatta? Vengono colpiti anche gli ebrei nel mondo, non solo gli israeliani, soprattutto gli ebrei in giro per gli Stati Uniti e l'Europa. Perché è così importante arroccarsi su una parola quando potremmo batterci tutti uniti per arrivare alla pace, per porre fine a tutto? Si obbliga Israele a ritirarsi da Gaza, con una pressione internazionale. Non bastano le sanzioni, ma sono un inizio. Si fa come si è provato a fare con la Russia con l'Ucraina”. Montanari la chiude stroncando l’Italia: “Noi gli vendiamo le armi, potremmo smetterla per cominciare".

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