Non è una questione di gaffe, ma di consenso politico. Pasquale Tridico, il candidato governatore della Calabria sostenuto dal "suo" Movimento 5 Stelle e dal Partito democratico e protagonista di una campagna elettorale costellata di scivoloni e bucce di banana, paga dazio anche nei sondaggi. Quello di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera è per certi versi impietoso: il governatore uscente e ri-candidato Roberto Occhiuto, big di Forza Italia sostenuto da Fratelli d'Italia e Lega, è avanti nettamente contro l'ex presidente grillino dell'Inps, un 53,6% contro 45,3% che sembra non ammettere repliche.
Occhiuto, che indagato in una inchiesta per corruzione si è dimesso lo scorso luglio proprio per ridare subito la parola agli elettori, ha fin qui puntato tutta la sua strategia sul "buon governo" messo in campo da presidente di regione, ribadendo peraltro la propria estraneità alle accuse dei pm. Tridico, invece, che è anche europarlamentare, ha giocato le carte tipiche di Giuseppe Conte, la reintroduzione del reddito di cittadinanza e il salario minimo. Ma la priorità dei calabresi, spiega il sondaggio di Pagnoncelli, è la sanità (per il 77%) e subito dopo il lavoro (53%), due temi a cui l'agenda di Occhiuto sembra dare maggiori e migliori risposte di quella di Tridico, sempre che non si consideri l'assistenzialismo una soluzione alla disoccupazione.
"L’operato del presidente uscente della Calabria è giudicato positivo dalla maggioranza relativa degli elettori (48%), pur a fronte di una robusta minoranza (44%) che esprime invece opinioni critiche", sottolinea il sondaggio del Corsera. Ed è "interessante sottolineare che l’apprezzamento di Occhiuto si manifesta molto elevato (62%) tra gli elettori indecisi".
Certo, c'è sempre l'incognita affluenza (la proiezione di Pagnoncelli, al momento è di un 44% di aventi diritto che si recherà a votare, più o meno come le ultime regionali del 2021) ma a favore di Occhiuto gioca anche il dato sulle preferenze alle singole liste: Fratelli d’Italia è stimata al 16,6%, subito dietro c'è Forza Italia al 16% con la Lega che invece ridurrebbe i consensi dall'8,3 al 3,6 per cento. Nel centrosinistra, il Pd sarebbe al 15% davanti al M5s, al 10% nonostante esprima il frontrunner. Ancora più netto il risultato del "sentiment" tra i calabresi: "Richiesti di indicare un presumibile vincitore, i nostri intervistati non hanno molti dubbi: il 45% indica Occhiuto, il 17% Tridico, mentre il 36% non sa esprimersi".