Un nuovo “Manifesto della Libertà”, per aggiornare ai tempi attuali quei principi e quei fondamenti di Forza Italia che nel 1994 furono elaborati da Silvio Berlusconi. Un Pantheon con tanti nomi, riferimenti della cultura laica e cristiana, Ulisse a Konrad Adenauer, da Margareth Thatcher a San Carlo Acutis. Una tre giorni per elaborare, riaffermare i contorni identitari del movimento, ascoltare rappresentanti di vari mondi nel corso dei panel che si terranno.
È questo il senso di “Libertà”, la kermesse che si terrà a Telese dal 26 al 28 settembre e presentata ieri in conferenza stampa. Il ministro degli esteri e segretario nazionale azzurro, Antonio Tajani, arriva sulla spinta di numeri molto buoni dei sondaggi.
C’è Tecné che lo attesta come secondo leader più apprezzato, al 39,2% di valutazioni positive, +2,5% nell’ultimo anno. Sempre lo stesso istituto attribuisce a Forza Italia l’11% dei consensi. Ultimissime rilevazioni danno riscontri positivi anche in Toscana e in Calabria. «Siamo in ottimo stato di salute», scandisce Tajani, presentando la kermesse, «vogliamo essere protagonisti nel centrodestra ma ci candidiamo a raccogliere anche quegli elettori che in passato hanno votato centrosinistra, convinti che ci fosse un centro pure nello schieramento alternativo al nostro». La sinistra, invece «è sempre più estrema sinistra». Accanto a lui, incontrando i giornalisti, siedono anche il capogruppo alla Camera Paolo Barelli e il numero uno in Europarlamento Fulvio Martusciello. «Vogliamo mostrare all’opinione pubblica», spiega Barelli, «l’azione del nostro partito su tanti temi prioritari per il Paese.
Tra questi, il taglio delle tasse, in particolare per i redditi medi, e la sanità». Martusciello, che è anche segretario della Campania, sottolinea: «Se Paestum è stata la festa della nostra rinascita, Telese è la festa dei nostri 18 anni, perché diventiamo maggiorenni attraverso la presentazione del nuovo “manifesto” di Forza Italia». A Paestum infatti si svolse il primissimo evento con cui gli azzurri hanno mosso il primo passo pubblico dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi. E sarà, spiega ancora Martusciello, una kermesse in cui la politica si sposerà con momenti dedicati alla musica, alla cultura di massa, con il concerto di Mogol che illustrerà le canzoni di Lucio Battisti e del cantante partenopeo Gigi Finizio. Parteciperà anche il Presidente del Napoli De Laurentiis. La Campania, dunque, continua essere uno dei territori centrali per le iniziative azzurre.
Al lancio delle iniziative presenti il portavoce nazionale Raffaele Nevi e lo stato maggiore del partito campano. Il giovane deputato Francesco Maria Rubano. Il senatore Francesco Silvestro, che sottolinea come quella di Telese sarà «un’occasione per rafforzare il nostro impegno per la libertà, per il futuro dei territori e il rilancio dell’Italia». Il vicesegretario regionale Gianfranco Librandi evidenzia: «Il concetto della libertà è fortissimo. Libertà di vivere, di essere curati, soprattutto in Campania, la libertà di lavorare e di avere una casa». In Campania si vota e Librandi è candidato: «La libertà parte dalla voglia di fare, e “gli altri” hanno dimostrato di non saper fare». Parlando del candidato della sinistra Fico dice: «Non ha mai fatto nulla di concreto, noi siamo persone concrete che realizzano progetti».
Tornando al clou della tre giorni, il Manifesto della Libertà, la sua realizzazione è stata curata dal deputato Andrea Orsini, per lunghi anni spin doctor di Berlusconi.
Spiega: «Abbiamo voluto sintetizzare due aspetti: da un lato, l’assoluta continuità con il pensiero e con la parola del presidente Berlusconi; dall’altro, la necessità di dimostrarne l’attualità e coniugare quei principi con un mondo che, da allora, è cambiato radicalmente». Dunque, per dirla con Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato, «la nostra missione è garantire una transizione verso il futuro. Dopo la scomparsa di un leader insostituibile, abbiamo difeso il movimento che lui ha creato, facendo sì che Forza Italia rimanesse in campo e fosse protagonista nella vita del centrodestra. Ora», aggiunge, «il nostro compito è portare in prima linea nuove donne e nuovi uomini che sappiano trasportare nel futuro il messaggio e il progetto di Silvio Berlusconi».