A pochi giorni dal voto in Calabria, i tre leader del centrodestra hanno raggiunto Roberto Occhiuto a Lamezia Terme per chiudere insieme la campagna elettorale. "Sono i cittadini a dover dire se si fidano di noi - ha spiegato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni -, sono loro che ci mettono in sella e gli unici che ci possono mandare a casa. Finché abbiamo il consenso tutto il resto si affronta a testa alta. I cittadini sono più intelligenti di come li fa la sinistra, non si fanno ammaliare dagli slogan facili. Non si fanno trattare da stupidi, non credono a chi dice 'Vota il Pd nelle Marche e avrai lo stato di Palestina'. Questo è il cinismo di chi sfrutta le tragedie per racimolare voti. L'Italia è tornata seria, credibile, non supina. E' un'altra Italia quella che il mondo vede oggi". Sui migranti "se qualcuno vuole fermarci si sbaglia di grosso: non c'è politico, burocrate, giudice che può impedirmi di fare quello che gli italiani hanno chiesto: fermare l'immigrazione illegale. Ci metteranno i bastoni tra le ruote, li salteremo e vedremo chi avrà la meglio”.
Che accoglienza! Grazie ❤️ pic.twitter.com/On36xY1Aq2
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) September 30, 2025
"Questa volta mi piacerebbe che non ci limitassimo a vincere - ha spiegato Roberto Occhiuto, il candidato del centrodestra in Calabria - ma che stravincessimo, che riuscissimo a inondare la Calabria di fiducia, di amicizia, per dimostrare che i calabresi che amano la Calabria, che ce l'hanno sul cuore sono la stragrande maggioranza. Essere calabresi - ha aggiunto - non è un marchio ma un timbro di qualità".
Un concetto ribadito anche dal vicepremier Matteo Salvini: "Se nelle Marche abbiamo vinto con 8 punti di vantaggio sono convinto che lunedì sera, se voi farete nei prossimi giorni con entusiasmo, fatica e passione quello che state facendo adesso, noi in Calabria non vinciamo, stravinciamo le regionali". Subito dopo anche un aggiornamento sul Ponte dello Stretto: "Entro i primi di novembre" arriverà il via libera della Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale poi "il progetto c'è e l'anno del signore 2025 sarà ricordato come l'anno dell'apertura dei cantieri del Ponte sullo stretto. Non ci fermeranno, costi quel che costi".
“La Calabria non ha bisogno di elemosina o di carità, ha bisogno di sviluppare le proprie potenzialità, perché soltanto così potremo far crescere l’economia e l’occupazione - ha spiegato Antonio Tajani, leader di Forza Italia -. Sono tutte scelte politiche che puntano a valorizzare le risorse della Calabria, a volte poco conosciute. Il Sud - ha poi aggiunto - ha diritto di essere guardato con una grande attenzione”.