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La saldatura marxismo-Islam

di Mario Sechi mercoledì 29 ottobre 2025

2' di lettura

La sinistra italiana si sta trasformando in una creatura inquietante. Lo abbiamo visto nel dibattito che si è aperto dopo la contestazione subita da Emanuele Fiano a Venezia, all’Università Ca’ Foscari. Fiano è un politico del Pd, è un ebreo che ha una storia esemplare, suo padre Nedo è sopravvissuto al campo di concentramento di Auschwitz. Fiano è stato messo a tacere da un gruppo di giovani che ha presentato il suo biglietto da visita con tanto di falce e martello: «Fuori i sionisti dalle università».

La firma è inequivocabile, ma la reazione della sinistra è stata quella di mascherare l’antisemitismo rosso con un ribaltone dove il comunismo è scomparso per lasciare il posto al... «fascismo». Lo stesso Fiano - che ha tutta la mia solidarietà ha fatto il passo falso e il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, gli ha dato un saggio consiglio: «Almeno in questo caso citare il fascismo come principio guida per i pro-Pal è un po’ azzardato. Forse riservare al fascismo le indubbie colpe storiche verso gli ebrei italiani e chiamare invece col loro nome le idee che ispirano oggi i pro-Pal sarebbe più onesto e opportuno». Ma la linea è il “maquillage”, così i comunisti della «sinistra giovanile» sono diventati «sedicenti» (formula infelice e ambigua che ricorda quella usata per le «sedicenti Brigate Rosse») e il problema della violenza della sinistra viene rimosso e proiettato nel passato.

Compagni, non vi rendete conto dell’operazione su cui state lasciando le impronte digitali? È in corso una saldatura tra l’ideologia socialista e l’islamismo, tra il neo-marxismo e l’antisemitismo. La fusione è completa in Francia (dove i governi evaporano); è in stato avanzato di (de)composizione in Germania (dove il cancelliere Merz fa il funambolo); nel Regno Unito dei Laburisti è una strisciante rivolta sociale (dove il Financial Times chiede a Starmer di cambiare rotta o sarà la storia a cambiare lui); negli Stati Uniti galoppa con la possibile elezione tra pochi giorni a sindaco di New York di Zhoran Mamdani (dove la città dell’attentato dell’11 settembre 2001 potrebbe finire nelle mani di un filo-islamista che non risponde alle domande su Hamas). Non si combatte la caccia all’ebreo con l’arma del negazionismo. Coraggio compagni, dite la verità: sono comunisti e sono antisemiti.

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