A Genzano di Lucania, in provincia di Potenza, è scoppiata la polemica per le dichiarazioni della sindaca Viviana Cervellino, esponente del Pd, durante un'intervista rilasciata al programma televisivo “Prova d’Inchiesta” su La7, condotto dal giornalista satirico Pinuccio. Il contesto, come ricorda il Secolo d'Italia, era un servizio dedicato alla crisi idrica che affligge la zona, ma la conversazione ha preso una piega controversa quando alla Cervellino è stato chiesto un parere sul Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La risposta è stata netta e provocatoria: “Che ne penso della Meloni? Quello che pensa De Luca, che è una str…”.
Il termine offensivo, censurato da un bip nel video trasmesso, è chiaramente percepibile e richiama un'espressione già utilizzata in passato dal governatore della Campania Vincenzo De Luca, noto per le sue critiche taglienti e non sempre misurate nei confronti della leader di Fratelli d'Italia.Le parole della sindaca hanno immediatamente provocato un'ondata di reazioni indignate da parte del partito di maggioranza, Fratelli d'Italia, che ha visto in esse un attacco personale inaccettabile, soprattutto da chi ricopre un ruolo istituzionale come un primo cittadino. Il senatore Gianni Rosa, tra i primi a intervenire, ha definito gli insulti “personali, gratuiti e volgari”, esigendo “scuse immediate”.
Ha affermato che “un sindaco non può usare certi toni, rappresenta la comunità e deve rispettare le istituzioni”, sottolineando come tali comportamenti minino la credibilità delle cariche pubbliche e il rispetto dovuto alle figure di governo nazionale. Sulla stessa lunghezza d'onda si è espresso il capogruppo regionale di FdI Michele Napoli, che ha distinto tra critica legittima e eccesso verbale: “La critica è democrazia, l’insulto è debolezza. Chiediamo un impegno a rispettare il decoro istituzionale”. Napoli ha invitato la Cervellino a un ripensamento. Ci sarà?
Dal minuto 15: ecco il video dell'insulto a Meloni