Doveva essere uno dei bracci televisivi di Elly Schlein, ma col passare dei mesi Marco Furfaro si dimostra in confusione come se non più della segretaria del Pd. Ora, l’uscita della leader dem da Fazio non è stata, diciamo, particolarmente fortunata. L’assenza di un contraddittorio ha reso però meno disastrosa la serata. A Furfaro è andata peggio.
Ospite di Bianca Berlinguer a È sempre CartaBianca, su Rete 4, il deputato ha iniziato ad attaccare Giorgia Meloni ma è arrivata subito la risposta di Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia. «L’Istat dice che la pressione fiscale è aumentata al grado più alto degli ultimi dieci anni. Gli italiani non mangiano pane e riforma della giustizia, non hanno tutti le case occupate - è la rampogna di Furfaro -. Sono tutte armi di distrazione di massa per nascondere il fatto che vi siete candidati in questo Paese con la promessa di abbattere la riforma Fornero ed è ancora lì, non dovevate aumentare l’età pensionabile ed è aumentata, l’opzione donna che lasciava la libertà ad alcune donne con lavoro usurante di andare in pensione è stata abolita. Eliminare il reddito di cittadinanza non è solo una stortura buttata via, c’è un milione di famiglie rimasto senza aiuti. Non è vero? Non è che c’è un Istat che serve a Donzelli e un Istat che parla al Paese».
Donzelli, deputato e responsabile nazionale dell'organizzazione di FdI, gli risponde per le rime: «Un milione e duecentomila posti di lavoro stabili sono arrivati in Italia con il governo Meloni. Tutti prendevano in giro Berlusconi quando diceva “voglio portare 1 milione di posti di lavoro”, con la Meloni sono arrivati 1,2 milioni di contratti stabili. Il tasso d’occupazione in Italia è al 62,6%, il più alto mai registrato in assoluto della storia d’Italia, quindi aver tolto il reddito di cittadinanza e portato il lavoro stabile soprattutto verso anche donne e giovani è un risultato importante».
C’è poi il tema immigrazione: «Lo spiega benissimo Patarnello, un magistrato, mentre discutevano di questo, i migranti in Albania. Nella mailing list il magistrato diceva: “attenzione, dobbiamo fermare Giorgia Meloni che vuole fare la riforma della giustizia”». Le toghe, sottolinea, «volevano fermare la riforma». Tuttavia «giovedì però faremo la riforma, l’Europa stabilirà quali sono i paesi sicuri e funzioneranno anche i centri in Albania. Mi dispiace per la sinistra che va sempre contro l’Italia».