Grandi e un po’ curiose novità costituzionali. No, non si tratta della (ottima) riforma della giustizia su cui voteremo in primavera. Ma di una bizzarra innovazione che grillini e piddini pensano forse di introdurre (senza neanche passare dal Parlamento: presumono che basti qualche tweet e una raffichetta di comunicati stampa scritti col copia e incolla) a proposito dell’articolo 21 della Costituzione e della libertà di parola, di pensiero, di espressione. Potremmo chiamarlo (se siete pessimisti) “bavaglio selettivo” oppure (se invece siete ottimisti) “libertà di informazione a targhe alterne”. Tutto nasce dal fuoco di fila di attacchi contro Salvo Sottile e la trasmissione Far West di Rai 3, che venerdì sera è tornata a occuparsi (ohibò) del gozzo di Roberto Fico, l’ormai celebre “barchetta di cittadinanza”.
Apriti cielo! Da sinistra si sono inviperiti: Fico non si tocca nemmeno con un fiore, e soprattutto - ecco l’accusa - siamo in campagna elettorale per le regionali, e dunque l’inchiesta giornalistica cesserebbe di essere un legittimo approfondimento ma diverrebbe un colpo sotto la cintura.
Ah sì? Buono a sapersi. Perché si tratta degli stessi partiti e non di rado degli stessi dichiaranti compulsivi che nelle scorse settimane ci avevano spiegato (primo) che Report aveva fatto bene a diffondere nientemeno che un audio privato tra un marito e una moglie, e poi (secondo) che era sacrosanto diffondere mail e messaggi di Agostino Ghiglia. E sono sempre gli stessi (terzo) che dal 1994 a oggi, a ogni campagna elettorale, hanno fatto le tricoteuses sferruzzanti sotto le ghigliottine festeggiando le inchieste (giudiziarie con eco giornalistica) contro qualunque candidato di centrodestra, a partire naturalmente da Silvio Berlusconi.
Quindi, ricapitoliamo per vedere se abbiamo capito bene. Se sei un giornalista di sinistra (o comunque del circuito “ammesso” e “accettato”), la tua è libera inchiesta sempre. Se invece sei fuori da quel circoletto protetto, la tua diventa istantaneamente “macchina del fango”.
Ancora. Il periodo di campagna elettorale vale se può esserci un danno per M5S e Pd, ma non vale se si tratta di bastonare selvaggiamente Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Simmetricamente, se sei un candidato di sinistra, godi di una sorta di immunità preventiva che ti protegge, ti tutela, attutisce i colpi, li smorza. Se invece sei un candidato di destra, allora altro che “scudo”: sei nudo davanti a un plotone di esecuzione chiamato “libera informazione”. Tutto chiaro adesso? Basta saperlo...