La consuetudine vuole che ogni volta che Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Regione, attacca Libero per un articolo sgradito, significa che abbiamo centrato il punto. Ma ripercorriamo in breve i fatti: lunedì un’operazione interforze ha portato allo sgombero di 19 case popolari occupate in via Quarti, a Baggio. Contestualmente la società responsabile dell’approvvigionamento energetico (che ricordiamo essere una partecipata del Comune di Milano, governato dal Pd, ndr) ha staccato per qualche ora la corrente così da rimuovere gli allacciamenti abusivi che avevano trasformato le centra line dei palazzi in ordigni pronti a esplodere.
Apriti cielo, l’indignazione è montata in tutto il Pd. Per lo scandalo degli abusivi che occupavano gli alloggi? Non sia mai. Majorino e compagni se la sono presa con «la destra» che «cerca di alimentare conflitti» e «di colpire i più fragili, i più deboli». Non è chiaro in che modo, dato che, al massimo, con questo sgombero vengono tutelati i veri fragili, quelli che senza scavalcare nessuno attendono un tetto. In più, grazie al nuovo protocollo interno ad Aler Milano, una volta effettuato lo sgombero ora viene subito coinvolta l’impresa per aprire il cantiere di manutenzione. Un protocollo sperimentale già applicato a 35 alloggi (a cui potrebbero presto aggiungersi gli appartamenti di via Quarti) che, come saprà benissimo Majorino, potrebbe diventare strutturale con il nuovo bilancio regionale. Sgombero, ristrutturo, assegno.
Eppure l’ex assessore di Pisapia e Sala - sì, quel Sala che sarebbe stato presente al tavolo che ha programmato lo sgombero- non ha resistito ad attaccarci sui social parlando di «fascistume contemporaneo» (evviva la fantasia). «Confermo il mio sconcerto», ha scritto nel suo papiro, aggiungendo che «i criminali, i delinquenti, i farabutti vanno sgomberati ma i bimbi, i cittadini fragili?». Ecco, mai punto interrogativo fu meglio usato, dato che la risposta vien da sé: in via Quarti non sono stati sgomberati né bambini né fragili. Motivo per cui non sono stati coinvolti gli assistenti sociali. Eppure da sinistra continuano a dimenarsi ignorando questo “piccolo” particolare: comunicati, video, post, addirittura presidi per protestare contro lo sgombero. Ecco che allora l’idea di un Pd schierato con gli abusivi non sembra più così peregrina...