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Askatasuna, rissa tra Gasparri e Boccia in aula: "Chi spacca la testa ai poliziotti"

martedì 23 dicembre 2025

2' di lettura

Nel giorno del voto in Senato alla legge di Bilancio, sulla quale il governo ha posto la fiducia, in aula a Palazzo Madama il dibattito parlamentare è segnato dalla clamorosa rissa a distanza (ravvicinata) tra Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, e il collega Francesco Boccia, del Partito democratico.

"C'è chi ai poliziotti e ai carabinieri spacca le teste nelle vie di Torino e chi mette i soldi per la loro previdenza e i loro straordinari. Queste sono le due Italie che si confrontano anche oggi: c'è chi rompe le teste e chi dà i soldi", attacca Gasparri riferendosi alla guerriglia torinese scatenata dai militanti di Askatasuna. In piazza, c'erano anche esponenti di Avs schierati a difesa del centro sociale sgomberato la scorsa settimana, mentre lo stesso Pd non ha esitato, per bocca del sindaco Stefano Lo Russo, a definire "sbagliato" quello sgombero.

"Voglio partire da una constatazione che riguarda le forze di polizia perché c'è stato anche il decreto anticipi in questi giorni che ha dato 90 milioni alle forze di polizia e nella manovra ci sono 114 milioni per gli straordinari", ha aggiunto Gasparri.

L'affondo del forzista non è piaciuto per nulla a Boccia, nella cui replica ha tirato in ballo mezzo centrodestra. "Il presidente Romeo ha utilizzato mezzo intervento per contestare il ministro Giorgetti e l'altra metà per fare propaganda. La cosa chiara è che nessuno in quest'aula, Gasparri compreso, può permettersi di dire che il gruppo del Pd e i gruppi delle opposizioni sono accanto a chi spacca la faccia alle forze dell'ordine. Mai. Perché chi siede in questi banchi ha una storia chiara, la testa se l'è fatta spaccare per difendere la Repubblica, sempre e comunque". 

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