CATEGORIE

Influenza: niente scambio di ciucci, decalogo dei pediatri per prevenire virus

domenica 10 dicembre 2017

1' di lettura

Roma, 5 dic. (AdnKronos Salute) - Con il freddo arrivano i primi casi di influenza, e per la stagione 2017-2018 sono previsti dai 4 ai 5 milioni di italiani colpiti. Lo ricordano i pediatri della Sip (Società italiana di pediatria), che sottolineano come proprio i bambini sotto i 5 anni, nella scorsa stagione siano stati i più colpiti dal virus. Possiamo fare qualcosa per prevenire l’influenza? Domani, dalle ore 13 alle ore 15, la dottoressa Elena Bozzola, consigliera nazionale Sip, risponderà alle domande dei genitori (al numero 339 4753382). Inoltre sul sito www.sip.it è disponibile il decalogo per la prevenzione dell’influenza 2017. Eccolo: 1) Lavare le mani frequentemente 2) Non scambiare ciucci e posate tra i bambini 3) Idratare bene i bambini 4) Far assumere frutta e verdura in quantità adeguate 5) Qualora prescritte dal pediatra, non dimenticare di somministrare le vitamine 6) Curare il raffreddore con i lavaggi nasali 7) Evitare il contatto con persone con sintomi influenzali 8) Aerare gli ambienti chiusi frequentemente 9) Vestire i bambini in modo adeguato: né troppo né tropo poco 10) Se i bambini rientrano nelle categorie consigliate, non dimenticare di somministrare loro il vaccino anti-influenzale.

tag

Cancro al polmone, via libera al tislelizumab: cosa cambia

BeOne Medicines, azienda oncologica globale, ha annunciato oggi, giovedì 8 maggio, che la Commissione europea ha ...

Papa Francesco, "dalla notte all'alba": stroncato dal "killer silenzioso"

A uccidere Papa Francesco è stato quello che i medici definiscono "il killer silenzioso". Una formula s...

Covid, Francesco Vaia: "Possibile la fuga del virus dal laboratorio"

Francesco Vaia i lettori di Libero lo conoscono bene: è stato il direttore generale dell’Istituto Spallanza...
Claudia Osmetti

Aviaria, Matteo Bassetti lancia l'allarme: "È dietro l'angolo"

E' scattato l'allarme della Commissione Europea per i focolai di influenza Aviaria in Polonia. "Io credo ch...