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Diabete infantile?“Accendi la testa!”

Anche in età pediatrica e giovanile il diabete può essere gestito in modo ottimale, a patto di essere bene informati. Uno spot con la voce narrante di Leonardo Pieraccioni aiuta a fare chiarezza
di Maria Rita Montebelli domenica 24 giugno 2018

3' di lettura

La campagna. È una malattia autoimmune dalle cause misteriose che induce l’organismo ad attaccare le beta-cellule del pancreas compromettendone la funzionalità e che, solo in Italia, affligge oltre 20 mila tra bambini e adolescenti. Avete capito di quale patologia stiamo parlando? Si tratta del diabete di tipo 1. Nell’immaginario collettivo spesso il diabete viene identificato esclusivamente con la sua forma maggioritaria, il diabete di tipo 2, che interessa per lo più persone anziane, in molti casi in sovrappeso o obese, che la sviluppano soprattutto a causa di abitudini scorrette. Ebbene  non è così per il diabete di tipo 1, anche se in entrambi i casi la caratteristica principale è l’incapacità di produrre insulina. Al fine di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul diabete in età pediatrica e giovanile è nata la campagna di comunicazione ‘Accendi la testa e fai girare la voce’, all’interno della quale oltre ad iniziative e strumenti per un corretto inserimento scolastico e qualificato sostegno psicologico associato alla terapia insulinica, è stato realizzato uno spot, con il prezioso contributo dell’attore Leonardo Pieraccioni, in qualità di voce narrante. La campagna ha un tono volutamente ‘leggero’, ma vuole veicolare un messaggio molto 'deciso': la consapevolezza della malattia è importante. Un bambino o un adolescente con il diabete di tipo 1 vive normalmente e può fare tutto quello che fanno i suoi coetanei, ma con qualche accortezza in più e a patto che la famiglia ne abbia pienamente coscienza e insegni progressivamente al figlio a gestirsi in modo autonomo nel quotidiano. Lo spot è stato presentato nei giorni scorsi a Roma alla Sala 'Caduti di Nassiryia' del Senato. I commenti. “Agd Italia onlus è un coordinamento tra associazioni di aiuto a bambini e giovani con diabete che, da oltre 20 anni, raccoglie fondi per sostenere la ricerca e sviluppa progetti a supporto dei giovani con diabete e delle loro famiglie – ha dichiarato l’ingegnere Giovanni Lamenza, presidente Agd Italia - Con la campagna ‘Accendi la testa e fai girare la voce’, si vuole porre l’attenzione sul diabete di tipo 1, una malattia in continuo aumento che fa la sua comparsa in età sempre più precoce, per la quale oggi esiste un’ottima cura ma dalla quale non si guarisce, e che richiede formazione ed un impegno costante dei genitori prima e del bambino poi. La sintesi del messaggio che abbiamo voluto lanciare con questo spot è l’invito a informarsi per evitare che i giovani con  diabete possano essere discriminati da atteggiamenti dovuti a una errata conoscenza di questa malattia ed ai quali vengano precluse opportunità personali e professionali”. “Ho accettato volentieri di essere la promotrice dell’evento di presentazione dello spot, per richiamare ancora una volta l’attenzione delle istituzioni su una patologia importante come quella del diabete di tipo 1 - ha affermato la senatrice Maria Rizzotti, medico chirurgo - prevenzione e corretta informazione devono essere posti in primo piano per questa malattia che crea notevoli disagi agli bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie. A tal fine, raccogliendo le istanze delle associazioni dei pazienti e delle società scientifiche ho deciso di presentare nei prossimi giorni una mozione che impegni il Governo ad agire concretamente e tempestivamente per risolvere le criticità esistenti”. “Tutti i bambini e i ragazzi devono alimentarsi per trovare le energie e crescere, l’importante che questo avvenga in maniera sana e corretta, sembra un’ovvietà su cui purtroppo c’è ancora molto da lavorare - ha spiegatol’onorevole Paolo Siani, primario di pediatria al Santobono-Pausilipon di Napoli - Per i giovani con diabete di tipo 1, analogamente ai loro coetanei, non è necessario utilizzare una particolare dieta, ma è richiesto un impegno maggiore, in quanto a ogni pasto devono calcolare i carboidrati che assumeranno e le relative dosi di insulina da somministrare”. “Sul sito www.agditalia.it si possono trovare tutte le informazioni per quanto concerne il riconoscimento dei sintomi per una diagnosi precoce – ha concluso Lamenza - ma anche tutte le indicazioni utili per i genitori e gli insegnanti al fine di un corretto e adeguato inserimento scolastico degli alunni con diabete di tipo 1”. (MATILDE SCUDERI)

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