CATEGORIE

1 paziente su 3 a rischio nelle strutture residenziali

di Maria Rita Montebelli domenica 22 novembre 2015

2' di lettura

I batteri più importanti attualmente in circolazione tra le strutture ospedaliere in Italia sono i Gram negativi: queste gravi infezioni hanno acquisito una particolare resistenza a quasi tutti - talvolta proprio a tutti - gli antibiotici presenti sul mercato. Queste costringono i medici ad impostare delle terapie molto complesse che, purtroppo, non sempre portano ad una completa guarigione. Se n'è parlato durante il XIV Congresso Nazionale della SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, di Catania, organizzato dai presidenti del congresso Bruno Cacopardo e Carmelo Iacobello, alla presenza del direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, Ranieri Guerra. Circa 1200 gli specialisti presenti durante i quattro giorni del programma, provenienti da tutta Italia. Le infezioni nosocomiali - Nelle strutture residenziali per anziani un paziente su tre rischia di contrarre una malattia respiratoria, a causa anche della mancata vaccinazione di persone per cui era indispensabile, come anziani e categorie a rischio. A seguire tra le più rischiose, ma è minima la differenza, ci sono le infezioni urinarie, causate spesso da cateteri che rimangono per più del tempo richiesto. "I pazienti - spiega Marco Tinelli, Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive e Tropicali - Azienda Ospedaliera di Lodi - si muovono all'interno di strutture residenziali per anziani dove i casi di infezioni dovute a batteri ad alta resistenza sono in aumento. Il rischio di contrarle aumenta ulteriormente nei casi di pazienti in condizioni critiche o con comorbidità, rendendole addirittura mortali. Credo che la controinformazione che è stata fatta negli anni scorsi contro le vaccinazioni ‘gridi vendetta’: il rischio di effetti collaterali è praticamente irrisorio mentre i vantaggi sono enormi". L'importanza del vaccino - A proposito del vaccino si esprime anche Ranieri Guerra: "E' stato detto un cumulo di scemenze che stiamo cercando di governare, per cui credo che a fronte di una responsabilità civile e deontologica dei medici e degli operatori sanitari ci sia anche una uguale responsabilità da parte di chi gestisce gli organi di stampa e di chi informa come mestiere. Se ne sono lette veramente di tutti i colori, e la mia impressione è che in pochi abbiano realmente letto il piano vaccinale così come è stato elaborato e proposto e come è stato negoziato e discusso con le amministrazioni regionali". Scarsa la percentuale di operatori sanitari che si è vaccinata, che si aggira intorno al 20%. "Qui - spiega Guerra - abbiamo due ordini di problemi: primo, o ci si avvicina tra operatori sanitari affinché sia credibile il messaggio che mandiamo al pubblico, oppure lasciamo perdere, perché non è possibile pensare che un sistema cerchi di reclutare e dare una comunicazione corretta e poi viene totalmente disattesa all’origine. Il secondo punto è che un operatore sanitario non vaccinato rischia di trasmettere ai propri assistiti una patologia trasmissibile, e questo non è ammissibile, da un punto di vista sia deontologico che professionale". (EUGENIA SERMONTI)

tag
Malattie infettive
Gram negativi
SIMIT
Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali
Bruno Cacopardo
Carmelo Iacobello
Ranieri Guerra
Marco Tinelli

L'indagine Inchiesta Covid, Ranieri Guerra: "La cazz*** del secolo"

Delirare Vaccino, "il report Aifa che svela il vero piano": ecco il documento che scatena i complottisti italiani

Indiscrezioni dalla Procura di Bergamo Coronavirus, inchiesta epidemia colposa: Ranieri Guerra ai magistrati fa il nome di Massimo D'Alema

Ti potrebbero interessare

Inchiesta Covid, Ranieri Guerra: "La cazz*** del secolo"

Vaccino, "il report Aifa che svela il vero piano": ecco il documento che scatena i complottisti italiani

Coronavirus, inchiesta epidemia colposa: Ranieri Guerra ai magistrati fa il nome di Massimo D'Alema

Non è l'Arena, Francesco Zambon contro l'Oms: "Non è indipendente, non ci salverà da nuove catastrofi e pandemie"

Hiv, il ritorno in Italia: +24% in un anno, la regione più colpita

Il numero delle nuove diagnosi di HIV in Italia ha registrato un preoccupante incremento. Nel 2023 sono stati notificati...

Estate, "mai nudi sulla sabbia". cosa si rischia in spiaggia al mare

Cosa rischiano i bambini che giocano e si divertono in spiaggia d'estate? La dottoressa Elena Bozzola, pediatra e co...

Ecco i 7 sintomi per riconoscere un ictus

Come riconoscere i segnali di un ictus? Si verifica quando l’afflusso di sangue al cervello viene interrotto, port...

Alzheimer, perché i tassisti si salvano dalla malattia

I black cab di Londra. Le macchine gialle di New York. Quelle bianche di Milano. Ma anche le ambulanze, che sono pi&ugra...
Luca Puccini