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Il creativo è un po' folle

Ricercatori svedesi scoprono nel talamo il motivo del binomio genio-pazzia
di Eleonora Crisafulli venerdì 21 maggio 2010

1' di lettura

Nella creatività si nasconde un pizzico di follia. Quello che a molti sembra un luogo comune diventa una certezza, grazie allo studio diretto dal prof. Fredrik Ullen dell'istituto svedese Karolinska. Dalla ricerca è emerso, infatti, che anche persone del tutto sane con elevata capacità creativa hanno un deficit di recettori simile a quello dei malati di schizofrenia. Molto spesso il "genio" soffre di disturbi dell'umore come quello bipolare, ma anche di schizofrenia o tendenza all'abuso di droghe. Il motivo del binomio genio-follia, però, rimaneva misterioso fino ad  oggi. I ricercatori, utilizzando dei test, hanno isolato le persone con una creatività superiore alla media, quindi hanno esaminato le caratteristiche del loro cervello, riscontrando analogie con gli schizofrenici il cervello dei creativi: pochi recettori del neurotrasmettitore dopamina nel talamo, che fa da filtro alle informazioni inviate alla corteccia. Quando questo filtro non funziona, come accade anche nella schizofrenia, possono cadere alcune barriere, «liberando» la creatività.

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