Dal Canada agli States. Il nome Cryptococcus Gattii può anche suonare simpatico ma in realtà non promette nulla di buono: si tratta di un fungo che nel nord-ovest degli Stati Uniti sta mettendo in allarme gli esperti. Il fungo, infatti, provoca una serie di infezioni a polmoni e al cervello. Sembra che il Cryptococcus sia arrivato negli States dalle vicine frontiere del Canada. Il Cryptococcus muta velocemente. Al momento il numero di casi e la loro gravità non sono rilevanti ma i ricercatori sono preoccupati per la rapidità con cui si sta diffondendo e riproducendo ma soprattutto perché muta rapidamente: dai primi studi è emerso che ne esiste già una nuova varietà, molto virulenta, che non era mai stata vista prima in Canada. Il fungo attacca uomini e animali. Al momento non ci sono trattamenti specifici per il Cryptococcus Gattii ma gli esperti dicono che un ciclo di 6/8 settimane di trattamento a base di iniezioni antifungino amfotericina B o di assunzione orale di fluctocitosina, hanno dato buoni risultati. Questo fungo non è una novità. Il Cryptococcus ha fatto la sua prima comparsa in Canada nel 1999. In 11 anni sono stati registrati 220 casi di infezione. Negli Stati Uniti, invece, è presente dal 2004 ma i casi, fortunatamente, sono solo 50 tutti registrati nello Stato di Washington e nell’Oregon. Su tutti i 270 casi i decessi sono stati solo 40. Gli esperti sono già al lavoro per contenere un’eventuale epidemia.