CATEGORIE

Vaccino agli under 12, Andrea Crisanti: "Servono più dati, perché è meglio la prudenza"

lunedì 8 novembre 2021

 Andrea Crisanti

2' di lettura

Il vaccino per gli under 12? Secondo Andrea Crisanti sarebbe meglio essere prudenti e aspettare di avere più dati. "Meglio usare un eccesso di prudenza, anche per non dare nuove argomenti ai no vax: aspettiamo nuovi dati più estesi, una volta che li avremo potremo procedere alla vaccinazione anche dei più piccoli in sicurezza", afferma il professore di Microbiologia dell'Università di Padova, ospite in collegamento di Luisella Costamagna ad Agorà, su Rai tre. "Otto-nove vaccinazioni obbligatorie si fanno proprio da piccoli", aggiunge Crisanti, "non c'è problema da questo punto di vista ma trattandosi in questo caso di vaccini nuovi dal punto di vista tecnologico è meglio eccedere in cautela: i primi dati Pfizer in arrivo dagli Stati Uniti su un campione di circa 3.500 bimbi indicano che non ci sono pericoli ma presto, ripeto, avremmo dati più estesi e potremo essere ancora più tranquilli". 

Alberto Mantovani, la scoperta inspiegabile su Covid e sistema immunitario: "Danneggia gli organi"

Sul coronavirus i dubbi sono tanti. Uno in particolare stimola Alberto Mantovani, l'immunologo considerato uno ...

Per quanto riguarda la terza dose, prosegue il professore, "c'è stata un po' di esitazione da parte della politica e dello stesso Comitato tecnico scientifico: andava detto e spiegato bene che la protezione del vaccino è limitata a sei mesi". Quindi, "è stato giusto dare la priorità a pazienti oncologici, fragili e anziani ma dopo non c'è nulla di male a farla a tutti, sono tantissimi i protocolli vaccinali che prevedono tre dosi". 

No Green pass, blocchi di cemento davanti al ristorante: il video che sconvolge l'Europa

E' finita male per il ristorante "no green pass". I titolari infatti si erano rifiutati di far osservare l...

In questo senso, osserva Crisanti, "la durata del Green pass va allineata a quella del vaccino: la maggior parte degli italiani si è vaccinata tra aprile e luglio, rischiamo tra qualche mese di avere ambienti meno sicuri, con persone che hanno probabilità più elevate di infettarsi e di trasmettere il virus". Dai dati attualmente disponibili, conclude il professore, "emerge che dopo sei mesi la protezione del vaccino contro l'infezione cala dal 95 al 40 per cento mentre quella contro la malattia e forme gravi scende dal 90 al 65 per cento".

undefined

...

tag
andrea crisanti
covid
vaccino
under 12
agorà

L'intervista "La Commissione Covid fa emergere il fango"

I dati Virus e influenza: ecco quali sono i ceppi che ci metteranno a letto

Ad Alba Covid, "nesso di causa" tra vaccino e danno neurologico: indennizzo a una 52enne

Ti potrebbero interessare

"La Commissione Covid fa emergere il fango"

Claudia Osmetti

Virus e influenza: ecco quali sono i ceppi che ci metteranno a letto

Paola Natali

Covid, "nesso di causa" tra vaccino e danno neurologico: indennizzo a una 52enne

Redazione

Rai 3, Agorà cresce (e piace alle donne)

Klaus Davi

Nostradamus, la profezia per il 2026: "Fuoco dal cielo e moneta falsa"

Le profezie di Nostradamus continuano, a distanza di secoli, ad alimentare curiosità e dibattiti in tutto il mond...
Redazione

Oroscopo 2026, il segno che dovrà affrontare la "confusione"

Il 2026 si annuncia come un anno di coraggio e trasformazione per la Bilancia. La parola chiave sarà fiducia: in ...

Cancro, ecco l'alimento che "blocca" il tumore alla prostata

Gli champignon (Agaricus bisporus), o prataioli bianchi, sono i funghi commestibili più coltivati al mondo e asso...

Baba Vanga, la profezia-choc per il 2026: "Nulla sarà più come prima"

Il nome di Baba Vanga torna ciclicamente al centro dell’attenzione, alimentando curiosità e timori. La vegg...
Redazione