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Omicron, svenimenti e vertigini ma solo per i vaccinati: un fenomeno inquietante

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Esiste un legame tra gli svenimenti e la variante Omicron. È quanto emerge da alcuni studi partiti da un episodio verificatosi in Germania, dove è stato ricoverato in ospedale un 35enne positivo al Covid che è svenuto più volte nell’arco di poche ore. I medici hanno scorto una “connessione” tra il virus e gli svenimenti e di conseguenza sono partiti vari approfondimenti. Il più importante è stato condotto da alcuni ricercatori in Norvegia, che hanno studiato 111 persone che hanno dato vita a un focolaio di Omicron partecipando a una festa.

 

 

All’interno di questo gruppo l’89% delle persone aveva ricevuto due dosi di vaccino mRna, mentre nessuno aveva fatto la terza dose. Osservando questo gruppo attentamente, i ricercatori hanno confermato i sintomi già noti, come tosse, naso che cola, affaticamento, mal di gola, mal di testa, dolori muscolari, febbre e starnuti: in particolare naso che cola, tosse e affaticamento sono i più diffusi. Poi però sono emersi alcuni sintomi meno noti e più rari, ma comunque evidentemente possibili: si tratta di nausea e di svenimento o vertigini.

 

 

È plausibile che la variante Omicron e il vaccino c’entrino con questi nuovi sintomi, dato che quasi tutti i pazienti osservati erano vaccinati con almeno due dosi e tutti sono stati contagiati da Omicron. Insomma, potrebbero esserci due nuovi sintomi che possono indicare il contagio da Omicron: nausea e svenimento o vertigini.

 

 

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