Lo studio

Centauris spaventa l'Italia: cosa accadrà tra pochi giorni

Centaurus, la nuova sottovariante di Omicron, spaventa gli esperti: il rischio è che sia più contagiosa se non addirittura più pericolosa di quelle precedenti. Il timore è che vivremmo un autunno nero se questa mutazione diventasse dominante in Italia. Dopo essere stata scoperta in India a maggio, è arrivata nel nostro Paese lo scorso 29 luglio. E adesso lo studio condotto dall'Università dell'Insubria spiega che Centaurus potrebbe diventare dominante e guidare una nuova ondata autunnale. 

 

 

 

"La maggiore capacità di Centaurus nel legarsi ai recettori del nostro organismo, i cosiddetti Ace2, apre nuovi scenari pandemici e identifica questa variante come possibile dominante a livello mondiale - ha spiegato Fabio Angeli, docente di Malattie dell'apparato cardiovascolare dell'Università dell'Insubria -. Sono ancora da verificare i suoi effetti in termini di aggressività, ma l'aumentata capacità di legarsi alle nostre cellule e la successiva paralisi dei recettori Ace2, che hanno un ruolo fondamentale nel regolare le nostre capacità vitali, ci fanno supporre anche una verosimile aumentata capacità nel creare danni al nostro organismo".

 

 

 

A dare il nome Centaurus alla variante è stato un utente su Twitter, Xabier Ostal, divulgatore scientifico che ha spiegato di aver coniato questo termine per consentire all'opinione pubblica di capire meglio cosa sta succedendo. Il nome, infatti, riprende una costellazione che rappresenta un centauro, una creatura mitologica greca metà uomo e metà cavallo. Come mai? Perché la sottovariante presenta un numero notevole di mutazioni rispetto a Omicron 2, il che la rende una sorta di "mix". Intanto uno studio pubblicato su Lancet Infectious Diseases, condotto dall’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e dall’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, spiega che la terapia a base di antinfiammatori, avviata all’inizio dei sintomi, riduce il rischio di ospedalizzazione dell’85-90%.