Ospite di Serena Bortone ad Agorà c'era Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica amministrazione e vicina alla Lega di Matteo Salvini. Tra i temi affrontati, anche la legittima difesa. E la Bongiorno attacca: "L'aggredito, s'immagini uno che vive a casa e sente dei passi, per voi ha la freddezza di fare un'indagine notturna per capire se chi cammina lo fa per rubare un oggettino o per uccidere?". Dunque la Bortone la incalza: "Ed è giusto che gli spari?". Tranchant la ministra: "Secondo me sì, se sta dentro casa". E la conduttrice trasecola: "Sì?". La Bongiorno non arretra di un centimetro: "Se sta dentro casa, sente dei rumori e qualcuno che si muove non può fare indagini e può difendersi. Nell'incertezza ci si può difendere. Chiunque entri in casa altrui per rubare e per uccidere ne accetta le conseguenze". Leggi anche: "Fascismo? Ordine e disciplina...": la lezione di Giulia Bongiorno Di seguito, l'intervento di Giulia Bongiorno: "Chiunque entri in casa altrui per rubare e per uccidere ne accetta le conseguenze" Ministro @gbongiorno66 ospite ad #agorarai pic.twitter.com/6AHNlbiFpB— Agorà (@agorarai) 19 settembre 2018