Ve lo ricordate Marcos Andrè Batista Santos, in arte Vampeta? Sì, proprio lui, il "baffuto" centrocampista dell'Inter, che in nerazzurro non lasciò il segno. "Dopo un allenamento Tardelli, l'allenatore dell'epoca appena arrivato, mi disse che non mi conosceva proprio. Il gli risposi che neanche io lo conoscevo e me ne andai. Rimasi 7-8 mesi all'Inter. A chiedere il mio acquisto era stato Lippi, che se ne andò dopo il primo ko", rivela in un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ma è quando parla del suo grande amico Ronaldo, il Fenomeno, che Vampeta snocciola alcuni degli aneddoti più interessanti. "Era infortunato, perse tutta la stagione - ricorda -. Rimase molto tempo in Brasile per recuperare (...). Una volta andai a casa sua, in un condominio dove abitavano pure Dida, Roque Junior e altri. Ero già sbronzo quando andai a pigliare una bottiglia di vino dalla sua cantina. E me la scolai. Ma era il vino regalatogli da papa Giovanni Paolo II in una visita in Vaticano... Ronaldo si incazzò, voleva che gliela pagassi. Ma il vino sapeva d'aceto". E ancora, Vampeta ricorda quando il Fenomeno flirtava con dei transessuali. "Ronaldo mi invitò a cena in un ristorante - ricorda -. Era con cinque donne. Quando li incontrai avevo già bevuto 3-4 caipirinhas e gli chiesi: Chi sono le donne e chi sono i trans? Io voglio stare solo accanto alle donne. Le ragazze se la risero di gusto. Ronie un po' meno, ma scherzavo...".