CATEGORIE

L'Arctic Sunrise di Greenpeace in mano alle autorità russe in acque internazionali

Da più di 12 ore l'associazione ambientalista non ha più contatti con la nave
domenica 22 settembre 2013

2' di lettura

Roma, 20 set. -(Adnkronos) - L'equipaggio della nave rompighiaccio Arctic Sunrise rimane sotto la custodia delle autorità russe, a seguito dell'irruzione armata sulla nave di militari russi, avvenuta ieri in acque internazionali. Da più di 12 ore Greenpeace non ha più contatti con la nave, che al momento sembra essere diretta a ovest verso le acque territoriali russe. Lo fa sapere l'associazione ambientalista che non ha ricevuto nessuna conferma ufficiale delle possibili accuse. Agli attivisti è stata negata sia l'assistenza legale che quella dei propri consolati. Più di 20 uffici di Greenpeace stanno organizzando proteste davanti alle ambasciate russe nel mondo. Stamattina a Roma un gruppo di attivisti di Greenpeace Italia ha consegnato alla rappresentanza diplomatica russa una richiesta di azione immediata per il rilascio degli attivisti. "La sicurezza dei nostri attivisti rimane la nostra priorità e stiamo lavorando per capire cosa stia succedendo. Nella nostra ultima telefonata con la nave i membri dell'equipaggio hanno dichiarato che il morale rimane alto e che sono stati sostenuti dai messaggi di migliaia di persone che in tutto il mondo si oppongono alle trivellazioni petrolifere nell'Artico", dichiara Ben Ayliffe, responsabile della campagna Artico per Greenpeace International. "Ribadiamo che la vera minaccia non viene dall'Arctic Sunrise ma da Gazprom, una delle aziende più spericolate al mondo", aggiunge Ben Ayliffe. Secondo alcuni media russi, gli ufficiali della piattaforma Prirazlomnaya di Gazprom avrebbero dichiarato che la cabina di sicurezza che Greenpeace stava appendendo alla piattaforma "somigliava ad una bomba". In realtà la cabina di sicurezza - chiarisce Greenpeace - è ovviamente un rifugio destinato a mantenere gli attivisti al caldo, chiaramente marcato con colori brillanti e il logo di Greenpeace. La cabina di sicurezza è stata progettata dal vincitore di una competizione Rubén Bodewig, uno studente di architettura spagnolo. Secondo gli attivisti della nave, gli Agenti dei Servizi federali per la sicurezza della Federazione russa hanno forzato la sala radio e hanno danneggiato tutti gli strumenti di comunicazione di bordo.

tag

Ti potrebbero interessare

I NASTRI D'ARGENTO COMPIONO 80 ANNI

Una donna straordinaria che ai Nastri d’Argento ha dedicato molti anni della sua vita, facendone un mito assoluto....
Annamaria Piacentini

BRAGA MORO CRESCE NEL MERCATO SAUDITA

Braga Moro Sistemi di Energia S.p.A. (“Braga Moro” o “Società” e, congiuntamente alla con...

Pier Silvio Berlusconi incontra i dipendenti per scambiarsi gli auguri e celebrare un anno straordinario

Ieri pomeriggio, a Cologno Monzese e in collegamento con le sedi romane, Pier Silvio Berlusconi ha incontrato oltre 1.5...

Masiello: l’agricoltura e la tabacchicoltura europea unite contro politiche squilibrate che mettono a rischio lavoro, territori e filiere

La manifestazione di oggi a Bruxelles ha rappresentato un momento di partecipazione straordinario e trasversale di ...
Redazione