La vicenda è di qualche giorno fa, martedì sera per la precisione. Il protagonista, suo malgrado, è Luigi Di Maio: era atteso a Otto e Mezzo di Lilli Gruber, su La7, laddove non si è mai presentato. Nel corso della trasmissione, la conduttrice ha spiegato: "Doveva essere qui da noi questa sera, ma ci ha detto che siccome tutto slittava non poteva più venire". Il riferimento era al Consiglio dei Ministri che ha approvato il Def, CdM che è durato meno di mezz'ora. Tanto che la Gruber ha aggiunto: "Di Maio ha disdetto dicendo che il Consiglio dei Ministri sarebbe durato molto. È vero che è slittato - lo ha punzecchiato -, ma è durato 35 minuti e nessuno del Governo ha fatto una conferenza stampa e dichiarazioni ai giornalisti. Forse non è più venuto perché in effetti ci sono molti problemi". Insomma, una figuraccia tragica per Di Maio. Ma non è finita: nella stessa serata, diversi esponenti del governo grillini, hanno preso parte a diversi talk-show. Per intendersi a DiMartedì c'era il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, mentre a CartaBianca ha detto la sua Manlio Di Stefano, sottosegretario pentastellato agli Affari Esteri. Insomma, Di Maio sbugiardato dagli esponenti del suo stesso partito. Leggi anche: Otto e Mezzo, Mara Carfagna asfalta Marco Travaglio