Tracce di stupefacenti. E' quello che i medici dell'ospedale hanno trovato nelle urine di Niccolò Bettarini. Il 19enne è rimasto ricoverato per diversi giorni, a causa delle otto coltellate prese fuori dalla discoteca Old Fashion di Milano il 1 luglio. E in quei giorni, oltre che alle cure necessarie, era stato sottoposto a numerosi esami, anche per valutare l'efficacia delle terapie. Lì sono saltati fuori gli stupefacenti, dei quali s'è parlato nell'udienza del processo con rito abbreviato ai suoi aggressori, che s'è tenuta ieri 30 ottobre in tribunale a Milano. Il perchè di quelle "tracce" lo ha spiegato l'avvocato dello stesso figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini, Alessandra Calabrò: "I medici dell’Areu (azienda regionale emergenza urgenza), cioè del Soccorso Sanitario 118, gli hanno somministrato morfina e Fentanest, sostanze oppioidi per il controllo del dolore. A questo è dovuto la positività della ricerca degli oppioidi nelle urine che è stata effettuata in ospedale. Farmaci e non droghe. La ricerca della cocaina è risultata negativa" ha precisato la legale. Per approfondire leggi anche: Niccolò Bettarini, processo agli aggressori: