Per usare un eufemismo, non si sono amati, mai. Si parla del barricadero europarlamentare della Lega Nord, Gianluca Buonanno, e di David Parenzo, il (sinistro) co-co-co-conduttore (ipse dixit un ascoltatore campionato) de La Zanzara. Ogni incontro radiofonico tra i due si trasforma in una rissa da bar. E l'ultima delle risse, probabilmente, è stata la più violenta di sempre. Il clima s'incendia subito, perché Parenzo ridicolizza Buonanno per le lacrime versate dopo l'attentato a Bruxelles, città nella quale il leghista si trovava, spiegando che dopo tutte le sue "pagliacciate", a quelle lacrime, non si può più credere. "Sono solo buffonate", accusa Parenzo. Dunque Buonanno risponde definendo "pervertito politico" Parenzo, il quale controbatte ancora definendo mister Varallo Sesia un "politicamente putrido". Da lì, il diluvio. Parenzo bolla Buonanno come "personaggio infimo", e il leghista risponde con un francesismo: "Vai a fare in culo". Non pago, si lancia in una ardita ipotesi: "Vorrei vederti se facessero saltare in aria tuo figlio, cretino...vai a cagare". La ridda degli insulti, insomma, alla quale Parenzo partecipa con trasporto, spiegando che la superiorità della civiltà Occidentale è dimostrata anche dal fatto che "un coglione come Buonanno può essere eletto in Parlamento". "Stronzo". "Cretino". "Miserabile". Cala il sipario, applausi a scena per il duello.