Non solo cabaret

Il Covid decima lo spettacolo italiano: morto anche Roberto Brivio, coi "Gufi" padre della comicità

Il Covid colpisce ancora il mondo dello spettacolo italiano. Uccide anche Roberto Brivio, 82 anni. Ai più giovani forse il suo nome dirà (colpevolmente) poco o nulla, ma è uno dei fondatori, di fatto, della moderna comicità italiana. Nei Gufi, la storia del cabaret in musica, era chiamato il «Cantamacabro». Era lui a scrivere le canzoni del quartetto milanese dedicate alla morte, come Cipressi e bitume, sul cimitero. Dagli anni Sessanta ha ispirato e condizionato almeno tre generazioni di comici, non solo milanesi. Dopo Gianni Magni e Nanni Svampa, con Brivio se ne va il terzo "Gufo": resta in vita solo Lino Patruno.