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Maria De Filippi, "apri gli occhi": le parole che hanno cambiato tutto

"Apri gli occhi". Sono state queste, forse, le parole con cui Maria De Filippi ha spinto Wax a dare il meglio e conquistare così il pubblico di Amici 22. Il giovane cantante, pur non avendo vinto questa edizione del talent di Canale 5, è stato uno dei grandi protagonisti della "scuola", ancora di più del vincitore Mattia Zenzola. Merito del grande rapporto con la coach Arisa e del feeling, appunto, con la conduttrice regina di Mediaset

 

 

 

"Sono stati mesi lunghi e complicati - spiega Wax in una bella intervista al settimanale Tv Sorrisi e canzoni - pieni di cose belle da fare ma anche di mancanze, la mia famiglia in particolare, ho pianto tanto quando li ho riabbracciati. Vivere così oggi, in modo normale, è molto strano ma è anche interessante. Sono entrato in un momento in cui l'emergenza Covid era ancora abbastanza alta e sono uscito in una situazione completamente diversa. Amici mi ha mostrato dei colori in una situazione nella quale vedevo solo quelli tipici del buio. Ho cantato, mi sono esibito, ma in realtà mi sono più che altro conosciuto a fondo. Ora vedo un arcobaleno intero ma soprattutto, una luce in fondo a quel buio".

 

 

 

Decisivo, in questo senso, il rapporto con Arisa e Queen Mary. La De Filippi, spiega il giovane artista, "mi ha aiutato tanto chiedendomi di aprire gli occhi e guardarmi attorno, di guardarmi dentro soprattutto. Mi ha stretto la mano e mi ha accompagnato fino a qui: penso che più o meno tutti i ragazzi possano dire di essersi sentiti così. Arisa mi ha sbloccato con il suo modo materno di essere. Mi ha fatto sentire seguito e accompagnato a 360 gradi. Devo dire che è una sensazione incredibile sentirsi 'tutelati' da così tante persone, dai vocal coach ai fonici". Parole al miele anche per Mattia ("Non solo si è meritato la vittoria, ma ha lottato per due anni credendo nel suo obbiettivo, ovvero vincere il programma") er per Angelina Mango: "È un'amicizia nata con il tempo, è un rapporto fatto non solo di abitudini in comune per la convivenza, ma di emozioni vissute al massimo e condivise. Abbiamo avuto due percorsi diversi, ma hanno fortificato in ugual modo le nostre personalità".