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Elodie, "un passato da cubista. Oggi...". Le parole pesantissime della collega

Rose Villain sarà una delle protagoniste del prossimo festival di Sanremo. Classe 1989, vero nome Rosa Luini, la cantante si confessa in una intervista a il Corriere della Sera: "Il mio vocal coach dice che sono un rottweiler: quando Ama (Amadeus, ndr) chiamerà il mio nome lui mollerà il guinzaglio per farmi scattare".

Il suo brano, Click boom!, parla di una relazione tossica: "Sono in prima linea quando c’è da esporsi sui diritti delle donne e mi definisco femminista. Secondo me ci può essere spazio per raccontare una femminista, che possa essere passiva in una relazione e non in linea con quello che vorrebbe essere". Rispetto ai modelli machisti dei rapper, prosegue Rose Villain, "mi urta di più il modo di parlare di donne di Pio e Amedeo o di Striscia la notizia che quello di Baby Gang. Capisco quei ragazzini che crescono incaz*** neri: se cerchi una rivalsa con il rap devi esprimerti in un certo modo. Se però li sento dire 'tr***' non sono felice".

 

 

Per quanto la riguarda la cantate è stata vittima di sessismo: "Dal cat calling ai messaggi volgari sui social fino a una tentata violenza quando avevo 18 anni. Mi hanno fermata in strada a San Diego, avevano delle fascette di plastica per legarmi: ne sono uscita illesa". Professionalmente "se fossi un uomo sarei considerata come Lazza o Sfera. A volte senti pressione per farti indossare un outfit che mostri qualcosa".

Infine, su Elodie e la polemica per il suo corpo sempre in mostra, Rose Villain commenta: "Non sbaglia. Lei è stata massacrata quando faceva la cubista e ora è come se usasse il suo passato nello spettacolo".

 

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