Sorpresa

Morgan e Bugo, "una giornata importante": la svolta dopo il tribunale

Luca Puccini

Alla fine hanno fatto pace. Ci sono voluti quattro anni, qualche avvocato, una discreta dose di buona volontà, epperò ieri il tribunale di Alessandria, in Piemonte, ha prosciolto Marco Castoldi, in arte Morgan, dall’accusa di diffamazione aggravata dopo che è intervenuta la remissione di querela da parte dell’ex manager di Bugo, al secolo Cristian Bugatti, per via delle scuse, pubbliche, rilasciate davanti dal cantautore.

Quel litigio, sul palco dell’Ariston, a Sanremo, era l’anno del Covid, il 2020, finito con Bugo che lascia lo show nel mezzo dell’esibizione, con Amadeus e Fiorello e non sanno che fare, e che è andato avanti, per anni.

 

 

 

«È una giornata importante» per Morgan, commenta il suo avvocato Rossella Gallo. Lo conferma anche Pietro Braccio, il legale di Valerio Soave, l’ex manager di Bugo, che esprime, assieme a Gallo, un «sincero apprezzamento per il buonsenso manifestato dai nostri assistiti nel voler concludere una vicenda di questo tipo in modo ragionevole e al di fuori dalle aule di giustizia».

 

 

 

Anche se, in realtà, non è tutto concluso: resta in piedi, infatti, un procedimento davanti al tribunale di Imperia nonostante «le espressioni usate da Morgan nei confronti di Bugo nel contesto delle interviste successive alla kermesse risultano ben più leggere ed espressione del diritto di critica in ambito artistico -musicale».