Grosse polemiche e un certo imbarazzo intorno allo spot di U-Power che vede come testimonial Diletta Leotta, conduttrice, star di Instagram e volto del calcio in tv su Dazn.
Si può parlare di una vera e propria censura: il giurì dell'Istituto di autodisciplina pubblicitaria ha infatti ordinato la cessazione della pubblicità in quanto "sessualizza lo sguardo di un bambino". Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la pubblicità entrerebbe in conflitto "con l'articolo 11 del Codice di autodisciplina della comunicazione commerciale, che regola la protezione dei bambini e dei ragazzi".
Nel breve filmato dell'azienda di scarpe un bambino, seduto tra il pubblico di un concerto, si trova davanti all'esibizione di una cantante in minigonna sul palco e resta impietrito a osservarla. Secondo molti utenti di X, l'allusione alla sbirciatina sotto la gonna è evidente, e proprio seguendo questa suggestione è arrivata la bocciatura dell'Istituto di autodisciplina pubblicitaria.
"La prima volta che sei rimasto senza parole. Lasciati stupire ancora una volta", recita la voce narrante della Leotta, fuori campo. Tra i primi a sollevare il caso a livello mediatico è stata Selvaggia Lucarelli sui social: "Le pubblicità di U-Power sono sempre state brutte, con quel gusto anni '90 nell'ammiccare al sesso. Ma stavolta si fa un passo ulteriore: si mette al centro il corpo di una donna con una ripresa dal basso, in minigonna inguinale, e lo sguardo di desiderio è quello di un bambino".
Spot U-Power con Diletta Leotta sospeso: sessualizza un bambino, violato il Codice di autodisciplina https://t.co/plidIL7PBR pic.twitter.com/SlZk5zDI7a
— Centro Responsabilità Sociale (@SocialeCentro) May 12, 2025