"Credevo di morire a 50 e mi sono spu***to tutto". Si racconta così Pupo, all'anagrafe Enzo Ghinazzi. Il cantautore, in vista dell'11 settembre - giorno in cui compirà 70 anni - si lascia andare a qualche confessione. All'epoca "pensavo: i figli si arrangeranno. Invece sono ancora qua". Miliardario a soli 23 anni grazie anche a Sanremo, Pupo di soldi ne ha bruciati parecchi. Un aneddoto? Quanto accaduto al "Casinò di Saint Vincent". Qui - rivela al Corriere della Sera - "persi giocando a Chemin de Fer" 130 milioni di lire in una sola volta. E li ha fatti perdere anche a Gianni Morandi. "Mise la firma per me in banca e gli pignorarono la casa a Monghidoro. Ci sono stati momenti di grande tensione tra noi, però è un fratello".
Nonostante il trascorso, il cantante non ha mai abbandonato la sua passione per il gioco. Addirittura finendo nelle mani degli strozzini. "Mi hanno minacciato più volte - ammette -. Una sera a Bergamo stavo con Emilio Fede, in una casa privata, persi 150 milioni di lire. Mi accorsi che ci avevano truffato, il sabot delle carte era truccato. Rifiutai di pagare e mi puntarono la pistola al petto. Staccai due assegni ma per fortuna furono arrestati prima di incassarli. Anni dopo tornarono a reclamare i soldi e a quel punto dovetti diventare quasi cattivo come loro. O fai così o non ne esci".
Ma oltre alle vicende legate al gioco, sono note quelle familiari. Poliamoroso dichiarato con una moglie da 51 anni, Anna, e una compagna da 36, Patricia, la sua è una famiglia allargata: tre figlie e quattro nipoti. E tutto sembra filare.