"Ora sto bene". Risponde così per la prima volta dopo lo scandalo Raoul Bova. L'attore ha visto la diffusione di chat e messaggi privati con la presunta amante. "Sto cercando di affrontare la situazione come sono abituato a fare, con la consapevolezza che nella vita tutto può accadere, e a testa alta, come mi ha insegnato mio padre. Del resto, siamo esseri umani".
Raggiunto da Tv Sorrisi e Canzoni, Bova ha rotto il silenzio sulla fine dell’amore con Rocío Muñoz Morales. Una rottura che potrebbe arrivare in tribunale non solo per la loro separazione ma per una storia di ricatti, audio rubati e intimità violata. La Procura di Roma ha infatti aperto un'inchiesta per tentata estorsione. "Non è stato sicuramente bello vedere la propria vita privata sbattuta su tutti i social, soprattutto perché ha provocato non soltanto il mio dolore, come potrà immaginare, e questo lo trovo imperdonabile", ha detto in attesa di chiarire tutto a Verissimo dove sarà ospite nel weekend.
Proprio sulla famiglia, l'attore ha ricordato che "esistono libretti di istruzioni per qualsiasi cosa, ma non per fare i genitori. Cerco comunque di essere un padre presente, stare sempre in ascolto e fare del mio meglio. Con Ale e Franci (Alessandro Leon e Francesco, 25 e 24 anni, nati dal matrimonio con l’ex moglie Chiara Giordano, ndr) ora ho un rapporto paritario, più adulto e di dialogo. Con Luna e Alma (9 e 6 anni, avute con Rocío Muñoz Morales, ndr) cerco di capire le loro esigenze, a volte solo guardandole. Sono piccole ed è necessario prestare più attenzione, osservare i loro comportamenti. I miei quattro figli hanno età e caratteri diversi e io cerco di fare ogni giorno del mio meglio".
In ogni caso a breve Bova tornerà davanti alla telecamera, sul set di Don Matteo 15. "Don Massimo si troverà ancora una volta a indagare suo malgrado. Avrà a che fare con un’indagine complicata che lo metterà alla prova non soltanto come prete e guida spirituale, ma anche come uomo: è impossibile separare le due cose, a mio avviso".