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Il paradiso delle signore retrò e anche moderno

di Daniele Capezzone lunedì 27 ottobre 2025

1' di lettura

CHI SALE (Il paradiso delle signore) Nostalgica nell’ambientazione ma moderna nel racconto. Il paradiso delle signore titilla gli istinti dei telespettatori che guardano al passato come un’epoca d’oro, senza pro Pal, l’economia girava, ogni lavoro era un’opportunità da cogliere. Un sistema di valori “conservative” ma non bacchettone. Venerdì poi super colpo di scena: Marcello lascia la contessa Adelaide poco prima delle nozze. E ora che succederà? Il direttore commerciale del grande magazzino si metterà con la “venere” Rosa? E la contessa tornerà ad essere la cattiva di sempre? Il pubblico ha risposto in massa: la serie pomeridiana di Rai 1 ha superato 1,5 milioni di teste col 19.14% di share e 64mila utenti connessi dai device.
Ma, al di là della trama, la narrazione è un pretesto per raccontare la raffinatezza di un periodo, i vestiti sartoriali, i tessuti degli abiti, i tagli di capelli. Nella puntata di venerdì in una sartoria Marcello provava l’abito da nozze, bottoni in argento fatti a mano, per non parlare dei gioielli di Adelaide, puri simboli anni ’50. Una Dynasty del fashion style molto prima che esplodesse la Milano da bere.

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