diario

Quella di Franco Califano non era noia, ma grandissima malinconia

Maurizio Costanzo

Mi piace ricordare, a sette anni dalla sua scomparsa, un grande cantautore: Franco Califano. Ero amico di Califano, venne ospite più volte al “Maurizio Costanzo Show” e imparai a capire che la sua non era “noia” ma grande, grandissima malinconia. Quest’ultima, infatti, è la cifra ricorrente delle canzoni che Califano ha scritto per se stesso e per altri interpreti. La vita sregolata? Allora se ne parlò tanto, oggi forse se ne parlerebbe meno, perché anche l’essere sregolati è diventato, in qualche modo, consueto. Ricordando Califano, oltre “Tutto il resto è noia”, mi piace ricordare “Minuetto”, che cantò Mia Martini. Se altrove si sono rincontrati, forse si divertiranno a scrivere canzoni e ad interpretarle.