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Striscia la Notizia, dipendenti Rai e scontrini gonfiati: l'indagine che mette in imbarazzo il servizio pubblico

Striscia la Notizia torna a parlare della Rai: questa volta l'inviato Pinuccio indaga sugli scontrini gonfiati che i dipendenti del servizio pubblico avrebbero chiesto a ristoratori e albergatori durante diverse manifestazioni, come il Giro d'Italia. "Quando arrivava il momento del conto domandavano sempre lo scontrino con indicato il massimo del rimborso che potevano ricevere dalla Rai. Anche se la loro spesa era molto inferiore, a volte pari a un terzo", ha rivelato un ex collaboratore esterno della Rai al tg satirico.

 

 

 

La trasmissione di Canale 5 si era già occupata di una vicenda simile. Aveva parlato di alcuni dipendenti Rai, poi risultati indagati, che tra il 2013 e il 2015 a Sanremo si facevano fare degli scontrini maggiorati per ottenere la diaria massima dall’azienda. "Che vuol dire? Che spendevano 10 euro, si facevano fare lo scontrino da 30, la Rai dava loro un rimborso di 30 e ci guadagnavano 20", ha spiegato Pinuccio. “Mi vergognavo di essere italiano quando vedevo queste cose”, ha ammesso la "talpa".

 

 

 

Nel servizio si fa riferimento, poi, anche al cosiddetto "quaderno nero" dei dipendenti. "E' un libretto in cui è annotato dove andare per poter avere questi vantaggi, sia per mangiare che per dormire", ha spiegato l'ex collaboratore. Il testimone ha segnalato anche un episodio curioso: quando i dipendenti Rai hanno fatto la stessa richiesta, quella dello scontrino maggiorato, in un ristorante di un paesino terremotato, hanno ricevuto una risposta molto diversa. “Si è inca**ato il proprietario del ristorante, disse: 'Qui i soldi per il terremoto non ci arrivano e voi chiedete la ricevuta più alta'. I dipendenti Rai si sono infastiditi e hanno cancellato il locale dalla lista dei ristoranti dove andare", ha raccontato l'ex collaboratore al telefono con Pinuccio.

Qui il servizio sugli scontrini gonfiati in Rai