piano pandemico

Non è l'Arena, chi porta in studio Massimo Giletti: Roberto Speranza ha le ore contate?

Proprio nelle ore più convulse per Roberto Speranza, Massimo Giletti annuncia le anticipazioni di Non è l'Arena. Durante il suo appuntamento domenicale su La7, nella puntata del 18 aprile, il conduttore parlerà ancora una volta del piano pandemico italiano mai aggiornato. Un argomento estremamente spinoso per il ministro della Salute che ad oggi deve fare i conti con diverse critiche sulla gestione fallimentare dell'emergenza coronavirus. "Domenica - si legge sull'account Twitter della trasmissione - nuova puntata di Non è l'Arena con Massimo Giletti. Continua l'inchiesta sul mancato aggiornamento del piano pandemico e sarà ospite Francesco Zambon, ex funzionario dell'OMS autore del dossier fatto ritirare".

 

 

Sì perché Zambon è l'uomo che aveva stilato un documento nel quale si criticava la gestione del Covid da parte delle autorità del nostro Paese. Fatti sui quali sta indagando la Procura di Bergamo. Il dossier infatti sarebbe sparito misteriosamente il 13 maggio 2020 dal sito dell'Oms 24 ore dopo la sua pubblicazione, perché - come hanno scoperto i magistrati - Zambon non ha voluto far sue le modifiche richieste dallo stesso Ranieri Guerra (dirigente dell'Oms) e Cristiana Salvi, responsabile relazioni esterne Oms. 

 

 

Quello che più preoccupava con la pubblicazione del documento erano le ricadute politiche negative ai danni del governo guidato da Giuseppe Conte. Le chat in mano ai pm oltretutto dimostrano che  il report doveva essere concordato con il portavoce del Cts Silvio Brusaferro, il capo di gabinetto di Speranza e con lo stesso ministro della Salute. Indagini che stanno pesando sul groppone dell'esponente di Leu che ogni giorno deve difendersi dalle accuse. In primis c'è il centrodestra che vuole mettere mano al dicastero e mettere alla porta il ministro, reo di aver gestito l'emergenza Covid compiendo grandi errori. Come dimenticare i moniti degli esperti sulla seconda ondata, finiti per non essere ascoltati.