Uno scandalo nello scandalo quello denunciato da Striscia la Notizia. Durante la puntata del 4 novembre del tg satirico di Canale 5 si parla ancora dell'inchiesta sulle mascherine. Nonostante la scoperta di Moreno Morello e la decisione del ministero della Salute di ritirare (con tanto di ordine) due milioni di dispositivi di protezione individuale perché non conformi, arrivano nuove segnalazioni. Al programma di Antonio Ricci molti genitori hanno confermato che a scuola vengono ancora consegnate le mascherine considerate "difettose", quelle prodotte da FCA.
"Gli accertamenti che il ministero ha chiesto a FCA riguardano solo i due modelli già individuati da Striscia o tutti i lotti prodotti e distribuiti alle scuole?", si chiede l'inviato della trasmissione ora condotta da Roberto Lipari e Sergio Friscia, entrambi arrivati dopo Alessandro Siani e Vanessa Incontrada. Una domanda girata direttamente a Palazzo Chigi che, all'epoca con Giuseppe Conte, aveva pagato i dispositivi.
Ma anche dai vertici del governo fanno sapere che si "declina ogni commento per il rispetto del procedimento in corso". Sulle mascherine infatti hanno avviato diverse inchieste, tra cui quella di Savona e quella di Torino, eppure tutto tace. "Sembra che la vicenda - scrive Striscia nell'anteprima del servizio - stia assumendo i contorni del 'segreto di Stato'".