Caso anarchici

Cospito, Casini incorona la Meloni: "Sarò all'antica, ma..."

Il caso dell’anarchico Alfredo Cospito è stato tra gli argomenti affrontati a Tagadà, la trasmissione di La7 condotta da Tiziana Panella. In studio Pier Ferdinando Casini ha espresso la sua opinione su quanto sta accadendo, con Cospito che ha lasciato il carcere Bancali di Sassari per quello di Milano Opera. Il motivo è da ricercare esclusivamente in ragioni mediche, dato che Cospito è in sciopero della fame da oltre 100 giorni e si trova in situazione di carcere duro. 

 

 

La protesta è finalizzata proprio a far sì che cambi la linea del 41bis nei suoi confronti. “È una vicenda ingarbugliata - ha commentato Casini - però io forse sono all’antica e ritengo che sotto ricatto lo Stato non può cedere, perché il giorno in cui lo fa non è più credibile per nulla, neanche nel chiedere alle forze dell’ordine di sacrificarsi per tutti noi. Se il linguaggio della violenza prevale… questo va molto oltre la discussione sul 41bis, riguarda il rapporto tra Stato e cittadini”. 

 

 

Praticamente la linea di Casini è la stessa di Giorgia Meloni, che da un evento di Poste Italiane ha confermato totalmente la scelta di Palazzo Chigi. Ciò significa che è confermato lo stop a qualsiasi iniziativa a favore di Cospito, a partire soprattutto dall’ipotesi di toglierlo dal 41bis, che lo scorso ottobre gli è stato imposto dalla procura di Torino, tra l’altro con la piena conferma della Procura nazionale antimafia.