Il "figlioccio"

Costanzo morto, Diaco: "Sono dilaniato", il dolore indicibile

Pierluigi Diaco è molto addolorato per la morte di Maurizio Costanzo, che è venuto a mancare all’età di 84 anni. Il conduttore non è andato in onda con BellaMa’ su Rai2: al suo posto un’intervista che lui stesso ha fatto a Costanzo per il programma Io e Te, che veniva trasmesso su Rai1. Contattato dall’Adnkronos, Diaco ha concesso solo poche parole, essendo molto toccato dalla morte di un uomo al quale era molto legato. 

 

 

“È stato il mio migliore amico - ha dichiarato - il mio complice, il mio alleato, tutto. Non ho altro da dire. Sono dilaniato. Ho solo voglia di silenzio”. Basti pensare che era stato proprio Costanzo a celebrare l’unione civile tra Diaco e il collega Alessio Orsingher. Diaco era infatti un po’ il “figlioccio” di Costanzo, anche se in un’intervista rilasciata a Repubblica qualche tempo fa ci aveva tenuto a smentire tutte le voci sulla presunta raccomandazione ricevuta dal grande giornalista e conduttore televisivo. 

 

 

“Costanzo non ha mai fatto una telefonata per me”, aveva assicurato Diaco, che poi aveva ricordato come lo aveva conosciuto: “Lavoro con lui da tanti anni, andavo a scuola all’Ippolito Nievo, vicino al Teatro Parioli che mandò un invito. Mi innamorai del talk show, stazionavo davanti al teatro. Un giorno si avvicinò un signore col sigaro, era lo storico autore di Maurizio, Alberto Silvestri: ‘Ma tu che vuoi?’. Oggi sono autore del Maurizio Costanzo Show, dietro le quinte ho il posto di Silvestri. Onore immenso”.