Da Fabri Fibra a Maria De Filippi: suo malgrado, Valerio Scanu è il protagonista della settimana nel mondo dello spettacolo italiano. Ospite di Nunzia De Girolamo a Ciao Maschio, nella notte di Rai 1, l’ex vincitore di Amici e del Festival di Sanremo è tornato sulla chiacchieratissima rottura con la donna che lo ha lanciato sulla ribalta, Maria De Filippi.
«Dieci anni fa ho fatto una pesante litigata, anche mediatica, con Maria che comunque era una persona che oltre a rappresentare una forza in questo mondo era comunque una persona che mi stava vicino. È stata una persona con la quale ho condiviso una parte della mia vita, anche a livello affettivo. Io mi ero offeso perché mi promise di invitarmi al serale di Amici, ma poi non mi invitò. Io le scrissi un messaggio con “non ti smentisci mai su sta roba”. L’anno dopo mi invitò ma io decisi di non andare». Seguì un altro sfogo, fragoroso: «Dissi che bastava uno schiocco delle sue dita per trovarsi col sedere per terra. Questa cosa mi costò una denuncia per diffamazione».
«Adesso in che rapporto siete?», gli chiede la De Girolamo. «Non c’è nessun tipo di rapporto - è la lapidaria risposta di Scanu - non ci siamo più visti e non ci siamo più sentiti. Ormai sono passati dieci anni. Quelle cose che ho detto in quel momento le pensavo però se noi ci fossimo scannati di persona, sarebbe andato meglio, proprio perché comunque c’era un rapporto. E io ho dato in pasto al web anche buttando via un rapporto umano».
Il suo rammarico è evidente: «Cosa le direi oggi? Mi dispiace, quando è successo di Maurizio (Costanzo, ndr), di non poter starle vicino. So cosa si prova in quei momenti di sofferenza. A livello lavorativo c’è stato tanto però c’è stato molto di più a livello umano. Con Maria ci siamo veramente voluti bene». Di sicuro, nessun particolare affetto lega Valerio a Fibra, condannato in via definitiva pochi giorni fa per diffamazione: a Scanu sono andati 70mila euro come risarcimento per un passaggio particolarmente volgare di una canzone dell’artista marchigiano, A me di te. «Oggi se non fai così alla gente non gliene frega niente- ha spiegato Scanu sempre su Rai 1 ma da Caterina Balivo, a La volta buona -. La libertà d’espressione va benissimo in tutte le sue forme purché non vada a ledere la dignità altrui e io oggi mi rendo conto che non siamo ancora in un paese civile, perché continuano ad arrivare insulti e io continuerò a querelarvi».