Francesca Fagnani di nuovo in tv il martedì sera su Rai 2, questa volta a Belve Crime, spin off a sfondo giudiziario del programma da lei condotto. Ospite Massimo Bossetti, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio. Tra le prove che lo hanno incastrato, il Dna rinvenuto sul corpo della giovane vittima. "Le analisi sono state fatte più volte ed è sempre emerso il suo Dna, sugli slip e sui leggings di Yara", tuona la conduttrice mentre l'ospite non attende a replicare: "È tutto assurdo, anomalo e incompreso".
Ma Fagnani non ci sta e lo incalza: "Non per la scienza, capisce? Non per la scienza né per la legge". "Il Dna nucleare, cosa evidenzia?", chiede Bossetti. "Il Dna nucleare evidenzia in modo univoco l'identità di una persona", replica Fagnani. "Il Dna nucleare che normalmente si dovrebbe disperdere a poche settimane, invece era ancora presente", dice ancora una volta Bossetti. "E neanche poco", rincara la dose la giornalista.
Il dibattito non finisce qui. "Il Dna mitocondriale che è risaputo da tutti, che non si può disperdere, non c'è", aggiunge Bossetti. "Però il valore legale e forense ce l'ha il Dna nucleare, è quello che stabilisce l'identità delle persone. E purtroppo per lei e pure per Yara c'era il suo", ribadisce Fagnani. "Però, scusi, poi c'è una domanda banalissima da fare: ma il suo Dna, come ci è finito sugli slip di Yara?", chiede Fagnani. "È quello che vorrei capire anche io", conclude Bossetti.