Come ogni sera, è sera per Reazione a Catena, il game-show condotto da Pino Insegno su Rai 1. E sabato 21 giugno ovviamente non ha fatto eccezione. Protagonisti della serata, i campioni in carica, il terzetto che si chiama i Tiri Liberi – Luca, Sabrina e Fabio – che continuano a stupire per la loro bravura e affiatamento. Il trio, già vincitore di 160.000 euro nel corso della stagione, è tornato a giocarsi la permanenza nel game show contro nuovi agguerriti sfidanti.
A tentare di interrompere la loro striscia positiva sono arrivati i "Matemagici", un gruppo di tre amici provenienti da Trieste con una passione comune per la matematica. I tre si conoscono da tempo e, come raccontano, partecipano insieme persino a competizioni internazionali dedicate alla disciplina dei numeri.
Il momento decisivo della puntata, come da tradizione, è stato il gioco dell’"Intesa Vincente", che stabilisce quale delle due squadre accederà al gioco finale per il montepremi di giornata. I "Tiri Liberi" si sono dimostrati ancora una volta micidiali, riuscendo a totalizzare ben 13 risposte corrette, un traguardo molto difficile da superare. Gli sfidanti triestini, tuttavia, non si sono arresi facilmente e hanno ottenuto un ottimo risultato con 8 risposte giuste, ma non è bastato: i campioni hanno guadagnato nuovamente l’accesso all’"Ultima Catena", con un bottino iniziale di 110.000 euro.
Durante il gioco finale, i "Tiri Liberi" si sono trovati di fronte a una sfida linguistica insidiosa: indovinare una parola legata a "Fuori", che cominciava per "C" e terminava con la lettera "O". Per cercare di trovare la soluzione, i tre decidono di acquistare il terzo indizio – la parola "Insieme" – dimezzando così il montepremi a 27.500 euro. La loro risposta è "Coro", che sembra coerente con gli indizi. Ma quando scade il tempo, è Pino Insegno a rivelare la vera soluzione: "Contesto". Una risposta che lascia un po’ di rammarico, soprattutto perché, nel confronto tra i tre, Fabio aveva effettivamente suggerito quella parola – senza però essere ascoltato. Peccato.
Immancabili, come sempre, i commenti del pubblico sui social, che anche stavolta non hanno deluso, alternando ironia e interpretazioni creative. Su Twitter si legge: "La parola era chiaramente "coro". Gli autori hanno cambiato all’ultimo la soluzione perché non hanno più spicci da dare ai campioni", oppure: "Oggi però ce stavano tre o quattro, inclusa quella scelta dai campioni: Fuori dal coro e, il mio abbinamento, "l’abbiamo detto insieme, l’abbiamo detto in coro" (che è il tipico collegamento che piace agli autori".
E non manca chi ironizza sulla frequenza con cui compare la parola risolutiva: "Contesto a #reazioneacatena è un evergreen, lo si trova ogni 3×2. È come dire "barbabietola da zucchero" alle scuole medie".